Vola sulla notizia
Disagio e allarme tra le cooperative siciliane per l’inoperatività dell’Ircac, l’istituto di credito agevolato di proprietà della Regione, in un momento in cui il sostegno alle imprese dovrebbe essere invece ampliato e rafforzato (segue)
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Gli istituti regionali di credito agevolato alle imprese, IRCAC e CRIAS e la società partecipata (al 100%) IRFIS Finsicilia, sono determinanti per il rilancio dell’economia siciliana (segue)
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Numerosi cooperatori, dirigenti, revisori hanno potuto trarre vantaggio dall’apertura dello sportello decentrato Ircac Messina, presso la sede AGCI sita in Corso Matteotti, 2 a Patti (segue)
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Dal 7 febbraio 1963 oltre 13 mila finanziamenti fra crediti diretti ed indiretti, una vera e propria attività anti-usuraia (segue)
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Un gap dell’Isola che va dai Livelli essenziali di assistenza alle infrastrutture, ai costi stratosferici dei biglietti aerei, che non aiuta ad affrontare gli effetti economici della stagnazione generale (segue)
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Non sta bene alle associazioni che si dicono ”maggiormente rappresentative” delle imprese cooperative e artigiane, l’adozione del principio di rotazione per i due componenti sui cinque previsti nel Cda dell’IRCA (segue)
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“La misura è colma, stiamo assistendo all’ennesimo pasticcio della Regione”. Sbottano le associazioni dell’artigianato regionale – Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai – dopo le notizie in cui si parla di incorporare la Crias in Ircac, e non più di fusione degli enti (segue)
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Opportuno inserire nella riforma del credito agevolato regionale misure di contrasto ai danni al tessuto d’impresa, dovuti al ritardo nei pagamenti da parte di enti pubblici, insieme a politiche attive di sostegno (segue)
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L’Agci respinge il tentativo di cancellare la presenza delle associazioni di rappresentanza di cooperative e artigiani dal cda del nuovo Istituto regionale per il credito agevolato della Regione Sicilia (segue)
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“Nelle more della fusione tra Crias e Ircac, decidendo di non decidere la Regione di fatto contribuisce a favorire, indirettamente, l’abbraccio letale degli imprenditori disperati con gli usurai”
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L’Ars approva “a sorpresa” il Collegato alla Finanziaria regionale. Nasce, come previsto all’articolo 1 della norma, l’Istituto regionale per il credito agevolato (segue)
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Non ha avuto successo il tentativo di Giuseppe Milazzo (capogruppo Forza Italia, partito di maggioranza relativa della coalizione di governo) che aveva chiesto di rimandare il voto di 24 ore (segue)
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“La vicenda Montante non sia pretesto per polemiche che avvelenano senza costrutto i temi critici per il mondo della cooperazione”.
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Le competenze finora assegnate a Ircac e Crias confluiranno in un unico ente dedicato al credito agevolato per cooperative e artigiani.
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Stralciato dalla “Finanziaria” approvata, l’accorpamento degli istituti di credito di proprietà della Regione Sicilia, Ircac, Crias e Irfis, riappare nel “Collegato“, il ddl in discussione all’ARS (segue)
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Molti comuni siciliani non hanno più uno sportello bancario presente sul proprio territorio (segue)
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Surreale l’idea di spacciare per efficienza la creazione di un polo per il credito indifferenziato, piuttosto che potenziare servizi finanziari specializzati per il credito agevolato (segue)
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L’accorpamento tra Crias, Ircac e Irfis? “La norma – assicura il capogruppo del gruppo Misto all’Ars, Cateno De Luca – è stata stralciata dalla Finanziaria
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L’accorpamento di Ircac e Crias nell’Irfis compromette l’accesso al credito agevolato delle piccole imprese cooperative e artigiane sottocapitalizzate (segue)
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No al polo unico bancario regionale, va mantenuto il doppio canale: il credito agevolato separato da quello ordinario (segue)
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“L’articolo sull’accorpamento di Crias e Ircac all’Irfis, che espressamente recita concentrazione dei fondi degli enti finanziari regionali, sarà stralciato dalla Legge di Stabilità 2018 all’esame dell’Ars” (segue)
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Due atti, stessa data ma di segno contrario. Due atti opposti, firmarti lo stesso giorno su Ircac e Crias, con La denuncia del Movimento 5 stelle, che punta il dito contro un decreto assessoriale e una delibera di giunta (segue)
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Allarme lanciato dagli artigiani sulla Crias: dopo 64 anni di credito agevolato, le imprese artigiane adesso rischiano il fallimento (segue)
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“La proposta di accorpamento di fatto di Crias, Ircac e Irfis con la sostanziale abolizione del sistema del credito agevolato per artigiani e cooperative è proprio quel sistema pasticcione che non vorremmo più vedere” (segue)
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La mera sepoltura, attraverso la liquidazione, di un buco di bilancio voluto dalla Regione quarant’anni fa, non è quello che serve alle imprese (segue)
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Non si ferma il botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle all’Ars e il presidente della Regione, Nello Musumeci, sul caos in Crias e Ircac. Le accuse dei Cinquestelle, la replica del governatore. Adesso Cancelleri torna alla carica (segue)
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“Nessun blocco del credito alle imprese per Crias e Ircac”. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
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Venti milioni di euro bloccati, centinaia di pratiche di finanziamento al palo, artigiani al collasso. È uno tsunami, o quasi, quello che si è abbattuto sulla Crias in questi giorni.
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“Fondi dati alle coop e scomparsi, mancati controlli, una voragine nelle casse dell’Istituto regionale per il credito alla cooperazione da 400 milioni di euro” (segue)
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