Bancarelle nel Salotto di Palermo: collocarle controllando sicurezza e decoro
(Riceviamo e pubblichiamo)
Il cosiddetto “Salotto di Palermo” è quella zona della città, lungo l’asse formato da Via Ruggero Settimo e Via Libertà, che comprende i cosiddetti “Quattro Canti di campagna”, l’incrocio tra Via Ruggero Settimo e Via Mariano Stabile.
Nonostante il nome suggerisca eleganza insieme a qualità dei tanti esercizi commerciali presenti, e sia una zona fortemente frequentata non solo dai cittadini ma dai turisti da cui tanto dipende l’economia cittadina, è sconcertante vedere le tante situazioni di persistente trascuratezza e degrado in cui viene abbandonata.
Un esempio sotto gli occhi di tutti è lo stato dei marciapiedi dissestati di Via Mariano Stabile percorrendola da Piazza San Francesco di Paola (sporchissima tanto per la giacenza dei rifiuti urbani che per la pulizia dello splendido giardino e dei suoi viali), fino a Via Ruggero Settimo. Incredibile poi il degrado in cui viene tenuta l’intera area a portici intorno Piazzale Ungheria.

In questi giorni, proprio nella centralissima area pedonale accanto Piazzale Ungheria costituita dalla Via Generale Magliocco, sono state concentrate all’angolo con Via Ruggero Settimo alcune bancarelle, a quanto pare non casualmente dai soliti ambulanti ma con il disegno di fornire “animazione commerciale”, che in sé sarebbe un’iniziativa positiva.
Peccato che l’attività venga complessivamente condotta con la tipica noncuranza e approssimazione tutta palermitana, tanto per gli aspetti del necessario livello di decoro che qualsiasi iniziativa dovrebbe osservare in quella zona della città, che delle più elementari situazioni di sicurezza per i passanti.
Infatti, durante la chiusura delle bancarelle al pubblico, queste vengono grossolanamente imballate con la stessa plastica usata per smaltire i rifiuti, tenuta insieme con nastro adesivo da imballaggio, con un risultato credo assai lontano dai più elementari canoni di estetica e decoro. Inoltre, i fili elettrici che alimentano l’illuminazione delle singole bancarelle sono, in maniera che appare assai malsicura, tenuti fermi sulla pavimentazione stradale solo con nastri adesivi da pacco.
Il problema quindi non è certo se sia il caso di collocare o meno nel Salotto di Palermo esposizioni commerciali temporanee, ma che questo venga fatto senza alcuna osservanza dei normali criteri che dovrebbero essere seguiti tanto dagli organizzatori privati che di chi, nell’interesse pubblico, dovrebbe costantemente vigilare, garantire e intervenire tanto per il rispetto del decoro, nei confronti di cittadini e turisti, che della sicurezza dei passanti.
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