Tommaso Calderone presidente Commissione bicamerale sull’Insularità. Composizione e compiti del nuovo organismo

L’onorevole Tommaso Calderone, penalista siciliano, capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia alla Camera, è stato eletto presidente della Commissione Parlamentare speciale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità. Ne fanno parte 10 senatori e 10 deputati.

«La nomina del deputato Tommaso Calderone è un’ottima notizia per la Sicilia. Sono convinto che il parlamentare siciliano possa essere la migliore figura istituzionale per condurre a soluzione una vertenza storica che costa ai siciliani oltre 6 miliardi di euro all’anno».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

La funzione principale della Commissione bicamerale è quella di ridurre le croniche differenze tra le Isole, sia maggiori (Sicilia e Sardegna) che minori, rispetto al resto della Nazione.

Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera: «Si tratta di un compito fondamentale assegnato ad una persona di assoluto valore e competenza che – prosegue Mangialavori – sono sicuro possa contribuire a fare in modo che le isole italiane riescano a trasformare le attuali sfide in potenzialità e punti di forza, a partire dalla creazione di collegamenti stabili con l’Italia continentale».

L’articolo 1 della legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2 ha modificato l’articolo 119 della Costituzione inserendo il sesto comma che recita “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.

«Avevamo auspicato qualche settimana fa che fosse un siciliano a guidare l’organismo e così è stato. L’on. Calderone ha la caratura e la necessaria esperienza per esercitare al meglio, assieme a tutti i componenti, il decisivo ruolo di dare impulso all’attuazione del sacrosanto principio fissato dall’articolo 119 della Costituzione». Così l’assessore all’Economia della Regione Siciliana Marco Falcone, deputato di Forza Italia all’Ars.

La legge 29-12-2022 n. 197 (legge di bilancio per il 2023), art. 1, commi da 806 a 814, ha istituito il Fondo nazionale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, suddiviso in due sezioni denominate «Fondo per gli investimenti strategici» e «Fondo per la compensazione degli svantaggi», allo scopo di dare attuazione al sesto comma dell’art. 119 della Costituzione.

«La presidenza della Commissione è un risultato per me incredibile e prestigioso, motivo di grande orgoglio per me e per il mio Partito. Ringrazio Forza Italia e tutti i Partiti di maggioranza che hanno voluto riporre in me la loro fiducia – ha dichiarato Tommaso Calderone -. Garantirò il massimo impegno fin da subito per affrontare le problematiche delle nostre Isole che, lo ricordo, hanno loro pieno riconoscimento nella nostra Costituzione, che riconosce la peculiarità delle Isole e promuove tutte le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità».

La Commissione parlamentare speciale sull’insularità, istituita dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197, commi da 808 a 813 dell’articolo 1, è composta da dieci senatori e da dieci deputati, nominati rispettivamente dai Presidenti delle due Camere nel rispetto delle proporzioni dei Gruppi parlamentari e comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun Gruppo.

La Commissione svolge i seguenti compiti:
a) effettua annualmente una ricognizione delle risorse nazionali ed europee destinate alle isole;
b) individua i principali settori destinatari di interventi compensativi, con specifico riguardo alla sanità, all’istruzione, all’università, ai trasporti, alla continuità territoriale e all’energia;
c) entro sei mesi dalla sua costituzione, avvalendosi dell’Ufficio parlamentare di bilancio, individua gli indicatori economici necessari a stimare i costi degli svantaggi derivanti dall’insularità nei settori di cui alla lettera b);
d) propone misure ed interventi volte a compensare gli svantaggi derivanti dall’insularità, anche attraverso la valutazione di deroghe consentite dalla normativa europea in tema di aiuti di stato;
e) segnala al Governo l’esigenza di apportare modifiche e correttivi alla normativa europea in materia
di aiuti di stato, da proporre ai competenti organi dell’Unione, allo scopo di compensare gli svantaggi derivanti dall’insularità e senza alterare il funzionamento del mercato unico europeo;
f) sempre allo scopo di rimuovere gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, propone correttivi al sistema dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep), anche al fine di contrastare lo spopolamento dei territori insulari e di assicurare servizi sulla base delle caratteristiche demografiche e geografiche dei territori.

La Commissione è dotata del potere di acquisire dati, informazioni e documenti sui risultati conseguiti dalle pubbliche amministrazioni e dagli organismi che si occupano di questioni attinenti alle peculiarità e agli svantaggi discendenti dall’insularità. Essa, inoltre, favorisce lo scambio di informazioni e promuove sinergie con gli organismi e gli istituti che si occupano di questioni afferenti all’insularità.

Con cadenza almeno annuale, la Commissione riferisce alle Camere in ordine ai risultati della propria attività, e formula osservazioni e proposte tese a garantire la piena attuazione del sesto comma dell’articolo 119 della Costituzione.

La legge 29-12-2022 n. 197 (legge di bilancio per il 2023), art. 1, commi da 806 a 814. Ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Fondo nazionale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, suddiviso in due sezioni denominate «Fondo per gli investimenti strategici» e «Fondo per la compensazione degli svantaggi», allo scopo di dare attuazione al sesto comma dell’art. 119 della Costituzione.

 

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