A Patti costituita la filiera della prima birra autoctona con luppolo di Sicilia

Dopo tre anni dall’installazione del primo luppoleto sperimentale, il prossimo mese di novembre nel territorio messinese si otterrà la prima birra interamente prodotta in Sicilia.

Grazie alla collaborazione fra l’Istituto Superiore Borghese Faranda di Patti, la Fondazione ITS Albatros di Messina, il Comune di Patti ed alcune aziende presenti sul territorio pattese e nei comuni di Librizzi e San Piero Patti, è stata avviata la filiera della prima birra autoctona di Sicilia.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente nel corso di un evento svoltosi nei giorni scorsi nel laboratorio pluridisciplinare dell’istituto tecnico agrario pattese, alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto Borghese Faranda, Francesca Buta, della presidente dell’Albatros, Antonella Sidoti, del sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, degli allievi del quarto e quinto anno dell’IIPA. Gepy Faranda e di quelli della Fondazione Albatros, coadiuvati dal docente dell’ITS, il mastro birraio Silvio Gulino.
A tre anni dall’installazione del primo luppoleto sperimentale realizzato a seguito del progetto denominato “Humulus lupulus”, nel prossimo mese di novembre si otterrà la prima birra autoctona di Sicilia: un traguardo importante per l’IS Borghese Faranda, che è capofila dell’importante progetto. In questo periodo sono stati realizzati impianti di orzo distico destinati alla maltazione e alla coltivazione di grani antichi, particolarmente indicati nella produzione di birra di diversi stili.
In particolare, si è proceduto all’asportazione delle talee dal luppoleto esistente, da consegnare alle aziende agricole del territorio, coinvolte nel progetto, che ricadono su tre comuni (Patti, Librizzi, San Piero Patti), per una estensione totale che supera i 200 ettari.
Francesca Buta, dirigente scolastica dell’Istituto Borghese Faranda, spiega: “Siamo capofila di questo importante progetto e, più avanti, parteciperanno anche l’Università di Messina e di Palermo, allo scopo di sviluppare ulteriormente questa filiera, in un’ottica di una sempre crescente apertura verso il territorio”.
“Questo progetto, che mira a creare la filiera completa della birra, ci rende orgogliosi, con la preziosa collaborazione con l’I.S. Borghese Faranda, che è sede dei corsi Albatros di health food e agrifood, che stanno dando grandi soddisfazioni e prevedono alcuni moduli dedicati esclusivamente alla produzione della birra, con docenti esperti che sono mastri birrai. È, inoltre, molto significativo il fatto che alcuni dei nostri diplomati hanno già avviato dei birrifici”, aggiunge Antonella Sidoti, presidente della Fondazione Albatros.

Luppolo di Sicilia, a Patti (Messina)

 

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