Schifani dispone cambio di deleghe assessoriali: Amata al Turismo, Scarpinato ai Beni culturali
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha disposto lo scorso 23 gennaio un cambio di deleghe all’interno della giunta regionale tra i due assessori di Fratelli d’Italia Amata e Scarpinato.

Dopo la revoca dell’evento promozionale della Sicilia al festival del cinema di Cannes decisa dal governatore, il governo Schifani ha stabilito lo scambio di deleghe tra gli assessori Francesco Paolo Scarpinato, che andrà a guidare i Beni culturali e l’identità siciliana, mentre Turismo, sport e spettacolo sono stati affidati a Elvira Amata.
Il governo regionale ha anche deciso di chiudere sei degli otto uffici speciali in seno all’amministrazione, cinque di essi cesseranno l’attività il 31 gennaio. I dipendenti impiegati in queste strutture andranno a rafforzare gli organici dei dipartimenti regionali.
«Così come già annunciato – sottolinea il presidente della Regione – riorganizziamo la macchina dell’amministrazione regionale. Il personale dei disciolti uffici speciali andrà a potenziare i dipartimenti nei quali è necessario rinforzare gli organici».
Si tratta degli uffici: Progettazione, le cui competenze transiteranno al dipartimento regionale Tecnico; Recupero crediti derivanti da sentenze della Corte dei Conti, assorbito dall’Ufficio legislativo e legale della Regione; Immigrazione, al dipartimento della Famiglia; Comunicazione per la salute e Sanità veterinaria e sicurezza alimentare, al Dasoe-Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico. L’ufficio speciale per l’Edilizia scolastica e per lo stralcio dei pregressi interventi Prof e Oif resterà in funzione fino al 31 dicembre 2023, dovendo completare le certificazioni di spesa degli interventi a valere sul Po Fesr 2014/20. Successivamente le funzioni saranno esercitate dal dipartimento dell’Istruzione.
Proseguono la loro attività gli uffici previsti da specifiche leggi: Liquidazioni e Centrale unica di committenza, che comunque saranno oggetto di una riorganizzazione attraverso un disegno di legge ad hoc che sarà predisposto dall’assessore all’Economia.
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