Una commissione per l’housing universitario e forti collegamenti tra formazione e mondo del lavoro contro l’esodo degli studenti siciliani
Diritto allo studio, D’Amico a Schifani: “Contro l’esodo degli studenti siciliani una commissione per l’housing universitario e forti collegamenti tra formazione e mondo del lavoro”.
L’esodo dei nostri giovani comincia quando vanno a studiare fuori della Sicilia. Colmare il gap attraverso la qualità dei servizi dell’alta formazione a partire dalle residenze universitarie, rendendo più attrattivi e proficui i percorsi di studio negli atenei dell’Isola e garantendo adeguati collegamenti con il mondo del lavoro.

Una “University Housing Commission” costituita dal presidente della Regione per avere più residenze universitarie in Sicilia. La proposta del presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico.
«Il presidente della Regione, Renato Schifani, sul tema della residenzialità universitaria e il bisogno di creare nuovi posti letto in Sicilia ha colto pienamente nel segno, rivolgendo la sua attenzione politica all’assoluta necessità per la Sicilia di creare nuovi posti letto per gli studenti universitari, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica. Attraverso questo sforzo del governo regionale si potrà restituire maggiore competitività al sistema formativo siciliano, facendo superare l’attuale gap con il resto d’Italia e d’Europa e offrendo alla platea di tutti gli studenti di livello universitario nell’Isola una quantità e uno standard dei servizi abitativi in linea con il bisogno di un sistema moderno ed efficiente.
Proprio condividendo questa linea di indirizzo già oggi, a una settimana dal mio insediamento come presidente di Ersu Palermo – continua D’Amico -, ho già incontrato il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Palermo e stiamo lavorando per avviare un percorso per rendere concreto l’immediato avvio di una collaborazione per la progettazione di nuovi spazi abitativi da mettere al servizio dell’utenza di livello universitario cogliendo l’opportunità dei fondi del PNRR e dei fondi strutturali europei previsti per il diritto allo studio dal governo regionale.
Con questo obiettivo, faccio appello al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Istruzione, Girolamo Turano, affinché venga istituita una Conferenza di servizio permanente sulla residenzialità universitaria – una sorta di University Housing Commission – per appianare e risolvere tutte le criticità sino a oggi registrate e che coinvolga, quindi, tutti gli attori che compartecipano e hanno un ruolo nel sistema Regione – Città universitarie: Regione, amministrazioni comunali, Ersu, università, accademie di belle arti e conservatori di musica. Il sistema della residenzialità universitaria in Sicilia ha bisogno di un rilancio che possa determinare un forte cambiamento in termini quantitativi e qualitativi dell’offerta».
Questa la dichiarazione del neo-presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico, in seguito all’incontro avvenuto mercoledì tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e i quattro rettori delle università siciliane Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna), cui erano presenti anche il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Girolamo Turano.
Al termine dell’incontro, il presidente Schifani aveva sottolineato come il governo regionale intenda trovare soluzioni alle problematiche del mondo universitario pensando di coinvolgere le Università siciliane per consulenze professionali, in particolare nell’ambito della progettazione degli interventi.
Il governatore aveva anche posto l’accento sulla volontà di «garantire il diritto allo studio, a partire dalla creazione di nuovi posti letto, rafforzando il collegamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro ponendo così un freno all’esodo verso gli atenei fuori dalla Sicilia».
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