Studenti fuori sede, prezzi alle stelle per gli affitti e caro-bollette
L’analisi riportata dal sito www.prontobolletta.it, indica come il costo delle stanze singole è aumentato di 11 punti percentuali rispetto al 2021, arrivando, in media, a 500 euro al mese. È la conseguenza dell’aumento dei prezzi del mercato immobiliare e del costo delle utenze
Aumentano i costi degli affitti per gli studenti fuori sede, sia se si è alla ricerca di stanze singole, che di monolocali o bilocali. È quanto emerge dall’analisi riportata dal sito www.prontobolletta.it, che indica come i prezzi delle stanze singole sono aumentati di 11 punti percentuali rispetto al 2021, arrivando, in media, a 500 euro al mese. Ciò è dovuto all’aumento dei prezzi del mercato immobiliare e del costo delle utenze. Buone notizie invece per i proprietari che affittano: nel 2022, rispetto al 2021, la domanda segna un +45% per le singole e un +41% per le doppie, mentre lo stock di locazioni disponibili sul mercato si riduce.
Il trend è eterogeneo nelle diverse città prese in considerazione dallo studio di Immobiliare.it, fanno eccezione le città di Catanzaro (-10,6%) e Pescara (-19,4%) in cui si ha una leggera diminuzione dei prezzi per gli affitti. Nel resto del territorio i prezzi per le singole sono aumentati, a Padova addirittura del 42,2%.
Risulta essere Milano la città più costosa per gli affitti brevi degli studenti. Una stanza singola, infatti, nel capoluogo lombardo costa in media 620 euro al mese, registrando un aumento del 20,1% rispetto al 2021, quando i prezzi delle stanze singole all’interno di un appartamento condiviso in media oscillavano dai 450 ai 500 euro.
Per un posto letto in una stanza doppia non si hanno particolari vantaggi dato che sempre a Milano affittare un letto in una stanza doppia costa dai 350 ai 450 euro. Per la stessa cifra, è possibile ottenere una stanza singola in diciotto delle trentadue città prese in considerazione dallo studio.
Al secondo posto c’è Roma in cui, una stanza singola costa 465. Seguono Padova (458 euro), Firenze (451 euro) e Bologna (447 euro).
Di fronte a questo scenario esistono diversi aiuti economici a sostegno di coloro che studiano lontano da casa. A partire delle “classiche” borse di studio, cui concorrono tutti gli studenti meritevoli, e che sono previste anche per i fuori sede. Per farne richiesta basta seguire la procedura disponibile nel bando dell’Ente regionale per il Diritto allo Studio di riferimento dell’Ateneo. Inoltre, le singole Università possono proporre per regione degli incentivi per i singoli studenti fuori sede iscritti ai corsi di laurea. Ognuno di essi ha dei requisiti ben precisi da rispettare. Per quanto riguarda la Regione Sicilia, sono online le modalità di presentazione delle istanze di assegnazione del contributo per le spese di locazione abitativa sostenute durante l’anno 2022. L’Università di Catania ha aperto, infatti, la selezione per l’attribuzione dei contributi erogati dal MUR e dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) che hanno appositamente stanziato un fondo di 15 milioni di euro. Possono presentare istanza di assegnazione gli studenti iscritti ai corsi di studio dell’Università di Catania nell’anno accademico 2020/21; i fuori sede residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato; gli appartenenti ad un nucleo familiare con un ISEEU non superiore a 20.000 euro. Inoltre i cittadini di Palermo possono scoprire tutti i bonus attivi richiedendoli direttamente nei CAF .
L’ agevolazione può essere richiesta solo nei primi 4 anni della durata del contratto . Inoltre, l’intestatario delle bollette e del contratto di affitto deve essere lo studente interessato e non un familiare.
Altro incentivo a favore degli studenti fuori sede è il contratto d’affitto, studiato per avere dei vantaggi sia per il locatore che per il locatario. Il primo potrà usufruire della cedolare secca al 10%, mentre lo studente potrà detrarre parte della spesa dal 730.