Aiuti Pesca. Martello: “Promesse contributi regionali non mantenute”. Scilla smentisce: “Marinerie siciliane al centro dell’azione di governo”
Dura replica dell’assessore Toni Scilla all’ex sindaco di Lampedusa Totò Martello, che aveva denunciato non esservi traccia del “contributo di dieci milioni di euro inserito nell’ultima finanziaria regionale”.
“La norma regionale per gli aiuti al settore della pesca citata da Martello – spiega Scilla – è stata impugnata dal Governo nazionale perché priva di copertura finanziaria certa. Già arrivati invece 10 milioni di euro a 2 mila imprese di pesca siciliane e 5 milioni di euro ai quasi 5 mila pescatori siciliani. Stiamo pagando altri 4,1 milioni alle imprese del settore e definendo infine un’altra misura emergenziale per 10 milioni di euro, con una rimodulazione di fondi FSC fatta dal Governo regionale allo scopo di fronteggiare l’aumento dei costi, a partire da quelli del gasolio”.
Per le prossime amministrative, Toni Scilla è candidato all’Ars per Forza Italia, Totò Martello per il PD.

“Con le loro promesse sbandierate e non mantenute, il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore all’Agricoltura Toni Scilla stanno dando il colpo di grazia alle marinerie ed ai pescatori siciliani, già in ginocchio per la crisi del comparto e per gli effetti del caro carburante, che in Sicilia sono più pesanti rispetto al resto d’Italia. Del contributo di dieci milioni di euro inserito nell’ultima finanziaria regionale, infatti, ancora non c’è traccia”. Lo dice Totò Martello, capogruppo del PD al consiglio comunale di Lampedusa e Linosa.
“Era stato lo stesso presidente Musumeci – prosegue Martello – lo scorso 7 giugno, al termine di una riunione a Palazzo d’Orleans, ad assicurare attraverso un comunicato stampa l’impegno per il pagamento dei contributi. Parole al vento, come quelle pronunciate dall’assessore Scilla nel corso delle tante riunioni con i rappresentanti delle marinerie siciliane”.
“Penso a realtà come Lampedusa, Sciacca, Porto Empedocle o Licata – aggiunge Martello – che vivono di pesca: è inaccettabile che si continuino a prendere in giro centinaia di famiglie che lavorano in mare e non sanno più come andare avanti, anche perché i soli contributi statali si stanno rivelando insufficienti ad arginare gli aumenti ai quali si deve far fronte per poter permettere ad un peschereccio di prendere il largo. I pescatori e gli armatori siciliani meritano rispetto, siamo stanchi di promesse non mantenute e di annunci del governo regionale buoni solo a guadagnare qualche titolo sui giornali”.
“Dichiarazione farneticante di un politicante a fine carriera”, così l’assessore Toni Scilla replica alla dichiarazione dell’ex sindaco di Lampedusa. “Comprendiamo la sua amarezza e la sua delusione per aver perso le ultime amministrative a Lampedusa ma se Martello vuole trovare una motivazione alla sua sconfitta deve cercarla nella mancanza di trasparenza e lealtà del suo operato politico. Di fatto chi mente per screditare gli avversari viene poi egli stesso punito”.
“Solo menzogne – prosegue l’assessore – quelle ostentate da Martello: il contributo di 10 milioni di euro inserito nell’ultima finanziaria regionale, sbandierato ai 4 venti dal PD, non è stato attivato semplicemente perché la relativa norma essendo priva di copertura finanziaria certa è stata impugnata dal Governo nazionale.
È già arrivato invece il contributo, Misura Covid, di 10 milioni di euro destinato alle circa 2 mila imprese di pesca siciliane e, con la stessa misura, è arrivato il contributo di 5 milioni di euro ai quasi 5 mila pescatori siciliani.
Attualmente, con fondi europei, stiamo pagando la misura 1.33 – sempre emergenza Covid – che va a destinare un ulteriore supporto economico di 4,1 milioni di euro a tutte le imprese di pesca siciliane.
Stiamo definendo infine un’altra misura emergenziale destinata alle imprese di pesca per 6 milioni di euro e ai pescatori per 4 milioni di euro, grazie ad una rimodulazione di fondi FSC fatta dal Governo regionale allo scopo di fronteggiare l’aumento dei costi, a partire da quelli del gasolio, derivante dal conflitto russo-ucraino”.
“I pescatori e gli armatori siciliani – conclude Scilla – hanno l’intelligenza e la capacità di far distinzione tra chi come Martello vuole speculare sulla pesca siciliana e chi con azioni concrete ha messo il settore al centro dell’azione di governo. La sua brillante carriera politica è ormai giunta al capolinea, Martello se ne faccia una ragione”.
(Foto in copertina: Tony Scilla, assessore Agricoltura e Pesca mediterranea Regione Siciliana)
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