Strategia nazionale aree interne, Armao: grande risultato della Sicilia, riconosciuti già tre nuovi territori

La Conferenza Stato-Regioni ha già riconosciuto in Sicilia le aree interne di Corleone, Bronte e Mussomeli. È possibile, in caso di attivazione di ulteriori risorse, il finanziamento di proposte aggiuntive.

Sono definite “interne” quelle aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), ricche di importanti risorse ambientali e culturali.
In queste aree vive circa un quarto della popolazione italiana, in una porzione di territorio che supera il sessanta per cento di quello totale e che è organizzata in oltre quattromila Comuni.

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’integrazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne, con un riparto finanziario di 172 milioni di euro per 43 nuove aree interne ed il rafforzamento della governance.

Di queste ben tre sono in Sicilia e riguardano le aree di Corleone, Bronte e Mussomeli. Con l’utilizzo di risorse della programmazione regionale si procede anche per l’area di Troina per conseguire i vantaggi delle Aree Interne.

“Siamo di fronte al risultato di un proficuo confronto tra le Regioni ed il ministro Mara Carfagna che ha consentito di estendere e rafforzare la Strategia Nazionale delle Aree Interne, puntando a contrastare la desertificazione umana ed imprenditoriale e la marginalità. Grande risultato della Sicilia e di tutte le Regioni del Sud”. Lo afferma Gaetano Armao, vicepresidente della Regione Siciliana e Coordinatore della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, che ha relazionato alla Conferenza sulla SNAI.

La strategia nazionale aree interne (adottata in forma sperimentale con l’Accordo di partenariato 2014-2020) utilizza risorse provenienti dai fondi europei e dai fondi statali attribuiti dalla Legge di stabilità.

La Conferenza delle Regioni nei giorni scorsi ha contribuito, con una serie di proposte, a migliorare il testo della ‘Strategia’.

 

il Gaz.it

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