Orchestra sinfonica, è bagarre FdI-Miccichè per le critiche contro assessore Messina

Gestione Foss, è bagarre politica dopo la replica di FdI a Miccichè. Schillaci (M5s) contesta il mancato chiarimento in sede di interrogazione Ars su irregolarità e chiede audizione di Messina.

Le severe critiche di Miccichè sulla gestione della Foss da parte dell’assessore Messina provocano la reazione corale di Fratelli d’Italia.
Ma le argomentazioni di Amata, Galvagno, Cannata, Cannella e Pogliese non rispondono affatto, fa notare la deputata Ars Roberta Schillaci, alle ripetute richieste di chiarimenti, anche in commissione parlamentare, fin dal 2021, sulle presunte irregolarità che riguardano l’Orchestra sinfonica.
Se quella di Miccichè era una provocazione, ha avuto effetto. FdI appare infatti difendere il proprio assessore Messina nello stile in cui il governo Musumeci generalmente risponde alle critiche sul suo operato: enumerando le cose doverosamente fatte ma non spiegando il perché di quelle omesse o contestate; affermando che di ciò che non va, la colpa è di “chi c’era prima”, poiché gli altri facevano peggio. Si contesta poi a Miccichè che le vicende della Foss, senza cda e commissariato, non sarebbero di sua competenza istituzionale. Ma i mancati chiarimenti sulla regolarità della gestione, chiesti all’Ars e oggetto di discussione in Quinta Commissione “Cultura”, al contrario non sembra debbano addirittura esulare dall’ambito d’interesse del Presidente ARS, che della regolarità dell’attività parlamentare deve invece essere garante.
Per altro verso, se il coordinatore di Forza Italia interviene sulle ennesime dimissioni al vertice della Foss, che segnalano (a suo dire) problematiche di gestione troppo a lungo irrisolte, quando FdI sbotta con un “Miccichè decida da che parte stare”, non è affatto un mistero anzi è chiara da tempo la posizione del vertice di Forza Italia Sicilia nell’ambito del centrodestra, del tutto contraria all’endorsement di Fratelli d’Italia sulla ricandidatura di Nello Musumeci alla guida della Regione.

Sull’Orchestra sinfonica siciliana, intanto, Roberta Schillaci (M5S) ieri ha chiesto nuovamente: “L’assessore Messina venga all’Ars a fornire chiarimenti”

“La Foss dovrebbe andare alla ribalta delle cronache per la qualità dei suoi musicisti che sono di altissimo livello e non per le problematiche gestionali legate a scelte politiche. Abbiamo fatto una richiesta di audizione in Commissione Cultura all’Ars per fare luce sulle motivazioni delle dimissioni del sovrintendente Giandomenico Vaccari e sulla nomina del nuovo sovrintendente Salvatore Francesco Di Mauro”.
Ma resta ancora senza risposta da parte della Regione un’interrogazione della deputata M5S.
“Vogliamo sapere da questo governo Regionale – spiega Schillaci – perché a distanza di molti mesi non è arrivata alcuna risposta alla nostra precedente interrogazione, in cui chiedevamo contezza sulla gestione della Foss. Così come non abbiamo avuto alcuna risposta dall’ispezione che abbiamo chiesto come quinta commissione, per fare luce su quelle che a nostro avviso sono delle storture gestionali. Un’ispezione a 360 gradi di cui non abbiamo avuto risposta né da parte dell’assessore Messina né del suo dipartimento. Sollecitiamo l’assessore a rispondere all’audizione in V Commissione”, conclude Schillaci.

La replica a tutto campo dei vertici siciliani di Fratelli d’Italia, i cui toni accesi innescano una più ampia bagarre politica e istituzionale, non risponde, in effetti, su irregolarità presunte e instabilità conclamate

“Leggiamo stupefatti le dichiarazioni del presidente Miccichè rivolte all’assessore al Turismo Manlio Messina in merito a un’eventuale sua incapacità di gestione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Rimaniamo assolutamente di stucco nel vedere il Presidente del Parlamento più antico d’Europa usare ancora una volta il suo ruolo, che dovrebbe essere super partes, per attaccare esponenti della maggioranza. Nel merito però teniamo a precisare alcune cose perché parrebbe che proprio Miccichè abbia dimenticato”. Lo dicono i deputati di Fratelli d’Italia Elvira Amata, capogruppo, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata, ed i coordinatori regionali Giampiero Cannella e Salvo Pogliese.
“Cominciando dallo stato cui versava l’ente in questione. Un ente sull’orlo del fallimento e chiuso ormai dentro le proprie mura. Un ente preso d’assalto da clientele, assunzioni di ogni tipo, consulenze di vario genere, proprio durante le gestioni volute dall’on. Miccichè – sottolineano gli esponenti di Fdi -. Beh, allora, se questo è il contesto da cui vogliamo muoverci, allora siamo felici che l’assessore Messina non sappia gestire il teatro così come piace a Miccichè. Certo se al presidente Miccichè piacevano i teatri con buchi di bilancio allora fa bene ad attaccare l’assessore Messina la cui ultima sua gestione ha portato un avanzo di 1 milione di euro da poter utilizzare adesso per l’attività artistica. E senza contare quanto sia fuori dal tempo la dichiarazione di Miccichè” – sottolineano i rappresentanti di Fratelli d’Italia -.
I vertici di FdI Sicilia difendono poi l’operato complessivo della giunta regionale e dell’assessore al Turismo. “La gestione del Governo Musumeci e dell’assessore Messina sui teatri, ma non solo, è riconosciuta da tutti, addetti ai lavori e non, per impegno e risultati ottenuti. Mai accaduto che i teatri avessero la triennalità sui bilanci, il Furs, contributo per i teatri pubblici e privati, passato da tre milioni di euro a nove milioni e anche questa norma con triennalità. I 32 milioni di euro per la ristrutturazione dei teatri pubblici e privati, la stabilizzazione dei precari, i grandi eventi musicali dal Sicilia Jazz Festival con una rinnovata istituzione,  quella del Brass Group, il BIC, Bellini International Contest, evento apprezzato in tutto il mondo della Classica con un rinnovato Teatro Massimo Bellini, anche questi teatri destinati alla chiusura, festival di Musica Sacra di Monreale, in collaborazione proprio con la Foss, tornato ai fasti di un tempo sempre grazie all’attuale gestione. Ecco perché questo attacco tutto personale da parte del presidente Miccichè è davvero ridicolo” – affermano i deputati e i coordinatori regionali di Fdi -.
Gli esponenti FdI replicano poi in termini più generali e politici: “Miccichè invece di parlare di cose che non gli competono dovrebbe pensare a gestire l’aula e spiegare come mai per esempio non si approva da tre anni la norma contro l’abusivismo nel settore ricettivo. Come mai il Presidente non la porta a votazione? Perché non vuole  contrastare l’abusivismo nel settore ricettivo? E ancora, come mai il presidente Miccichè che ha così a cuore i teatri, a parole ovviamente, ha fatto approvare in aula la norma che blocca le assunzioni degli stagionali nei teatri rendendo impossibile l’attività estiva degli stessi?”, si chiedono da Fratelli d’Italia.
Miccichè decida da che parte stare, fare il presidente dell’Ars richiede equilibrio istituzionale, Miccichè decida se vuol essere super partes o lasci il suo ruolo”, concludono Amata, Galvagno, Cannata, Cannella e Pogliese.

Siamo a fine legislatura.


(Nella foto: il coordinatore di Forza Italia Sicilia, Gianfranco Miccichè, e il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, Elvira Amata)

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