Superbonus 110%, emendamento per l’estensione della cessione a tutti i clienti dotati di partita IVA.
Un emendamento al decreto Aiuti servirà a far ripartire il meccanismo per sbloccare i crediti del Superbonus ‘incagliati’ nei cassetti fiscali delle imprese.
La modifica dell’art. 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) offrirà la possibilità alle banche di cedere il credito non più “a favore dei clienti professionali privati di cui all’articolo 6, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58” ma “a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206”.
L’emendamento estende la cessione da parte delle banche a tutti i clienti dotati di partita IVA. La norma prevede quindi che banche e società appartenenti a gruppi bancari possano cedere sempre il credito a soggetti loro correntisti non rientranti nella definizione di consumatori o utenti, aprendo così alla possibilità di circolazione ad esempio nei confronti delle imprese.
La nuova norma vale per tutti i crediti, anche quelli maturati antecedentemente al decreto in conversione.
Riattivare il meccanismo della cessione dei crediti è essenziale per scongiurare il blocco delle attività e la chiusura di migliaia di imprese.
Irrisolto ancora il tema della responsabilità correlata ai crediti ceduti, individuando un meccanismo per cui non ricada sul cessionario la responsabilità per eventuali irregolarità correlate al credito.