Assistenza disabili psichici, norma Ars istituisce le STAR, strutture abitative riabilitative all’avanguardia, con non più di otto residenti

Con un emendamento alla legge finanziaria a firma dell’on. Valentina Zafarana (M5S), l’ARS ha istituzionalizzato le STAR, strutture abitative riabilitative, tipologia unica nel suo genere e fiore all’occhiello della psichiatria siciliana per il sistema organizzativo del personale e le attività svolte per e con i pazienti.

Istituzionalizzate dall’Ars le Strutture Abitative Riabilitative (ST.A.R.) in tutta la Sicilia. Si tratta di un modello innovativo di “abitare” terapeutico in comunità residenziali che possono ospitare fino a un massimo di 8 posti, per ospiti che svolgono un percorso di riabilitazione psichiatrica.

“Le STAR hanno le caratteristiche di civile abitazione e sono inserite in contesti urbani, favorendo l’integrazione dei residenti durante tutte le fasi del processo terapeutico-riabilitavo, insieme al recupero delle funzioni dell’autonomia e delle capacità relazionali. L’organizzazione interna delle strutture garantisce sia gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana, sia le specifiche attività sanitarie con spazi dedicati per il personale. Con questa norma – spiega Valentina Zafarana – abbiamo istituzionalizzato un modello che può dare una efficace risposta nel rispondere ai bisogni di salute dei disabili psichici e dei loro familiari”.

STAR, un’analoga norma che ne prevedeva l’istituzione era stata inserita dall’on. Calderone nel “maxi-emendamento” alla finanziaria presentato dalla maggioranza.

Tommaso Calderone
Tommaso Calderone, capogruppo Forza Italia ARS

L’emendamento dell’on. Zafarana è stato sostenuto in toto dall’on. Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia, promotore di un’analoga proposta nell’ambito degli emendamenti da parte del governo regionale. L’onorevole Calderone da sempre sensibile ai bisogni dei più fragili, ha dichiarato la propria soddisfazione per il risultato raggiunto ringraziando l’on. Zafarana e tutto il parlamento siciliano per la sensibilità mostrata.

Presenti solo nella provincia di Messina per volontà dell’allora direttore generale dell’ASP 5 dott. Francesco Poli e del Capo settore del Dipartimento Salute Mentale dott. Biagio Gennaro, l’inaugurazione delle STAR risale al luglio 2000. La tanto discussa Legge 180 contemplava infatti da parecchio tempo una nuova concezione dell’assistenza psichiatrica: il superamento e la chiusura degli ospedali psichiatrici in favore della realizzazione di strutture, cosiddette alternative, inserite nel territorio, per far si che il paziente, laddove si manifestava una situazione di crisi o di disagio, veniva ad essere assistito ed eventualmente ricoverato senza essere stigmatizzato.

Le STAR, che non vogliono neanche lontanamente assomigliare alla classica struttura ospedaliera, vengono quindi ideate quali residenzialità in cui il paziente inserito in un contesto similfamilare può esprimere liberamente le proprie necessità e con il supporto del medico, degli infermieri e degli operatori viene guidato nel recupero delle abilità residue o nell’apprendimento di abilità del tutto nuove.
La STAR viene concepita da subito come tipologia di struttura di piccole dimensioni in cui privato sociale e pubblico sanitario si completano in un connubio perfetto, in grado di garantire al paziente un’assistenza riabilitativa completa.


(Nella foto di copertina: il deputato Ars Valentina Zafarana, M5s)