Covid, Sicilia ha numeri da zona gialla, ma potrà tornarvi dal 14 febbraio. Ridotta a 5 giorni quarantena non vaccinati per contatti con positivi

La Sicilia da 12 giorni ha numeri da zona gialla, con le terapie intensive scese sotto il 20%. Ma sono necessarie due settimane consecutive per uscire dalla zona arancione.

L’aspettativa è che il governo Draghi decida l’adozione di un diverso calcolo dei parametri.
Conterà per il cambio di colore della zona il conteggio solo dei ricoverati malati di Covid e non (come avviene ora) anche dei pazienti in ospedale per cause diverse dal Coronavirus che risultino positivi ai test per il virus SasrCoV2, ma sono asintomatici.

Per le altre Regioni, l’unico cambiamento di zona atteso riguarda il peggioramento della situazione delle Marche, che dovrebbero entrare in zona arancione lunedì.

Per il ministro Roberto Speranza “i casi sono ancora altissimi e dobbiamo mantenere un livello di attenzione alto, ma è anche vero che grazie a vaccini e comportamenti corretti siamo in condizioni di registrare un abbassamento del numero dei contagi e soprattutto una stabilizzazione e in alcuni casi una riduzione delle ospedalizzazioni”.

Attenuate le restrizioni di quarantena per i soggetti asintomatici non vaccinati

Ridotta la durata da 10 a 5 giorni della misura di quarantena dall’ultimo stretto contatto con il caso positivo, la cui cessazione è condizionata all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare eseguito
alla scadenza di tale periodo.  Lo riporta la circolare del 4 febbraio 2022 del Ministero della Salute. La quarantena di soli 5 giorni si applica ai soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che lo abbiano completato da meno di 14 giorni, ovvero che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo. Inoltre è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione FFP2 per i cinque giorni successivi al termine del periodo di quarantena precauzionale.

Non è prevista la quarantena e si applica la misura dell’autosorveglianza della durata di 5 giorni per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, oppure nei seguenti casi: abbiano completato il ciclo vaccinale primario entro i 120 giorni precedenti; siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti; siano guariti dopo il completamento del ciclo primario. Obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso.

Dario Di Gesù

Direttore responsabile