Azzeramento Giunta. Deputati di maggioranza definiti “disertori e ricattatori”, Di Paola, Lupo e Fava scrivono a Miccichè: “Musumeci parli in Aula”
Caos istituzionale dopo le reazioni di Musumeci ai franchi tiratori della maggioranza, che non lo hanno votato il 12 gennaio come grande elettore per il presidente della Repubblica.
Dopo la lunga riunione di Giunta regionale del 13 gennaio, Musumeci ha preso tempo rimandando ogni decisone in merito all’annunciato azzeramento degli assessori a dopo la seduta Ars del 18 gennaio, in cui è prevista l’approvazione dell’esercizio provvisorio.
Musumeci ha definito “disertori, “ricattatori”, “scappati di casa”, “vili”, pavidi” i parlamentari della maggioranza che non lo hanno votato come grande elettore, preferendo al suo posto invece l’esponente dell’opposizione Nuccio Di Paola (M5S).
Ma formare un nuovo governo esporrebbe Musumeci a notevoli difficoltà. La Lega potrebbe decidere di non farne parte. Forza Italia chiederebbe di cambiare l’assessore alla Sanità, mettendo da parte Ruggero Razza, e quello all’Economia, estromettendo Gaetano Armao.
Intanto le opposizioni chiedono conto a Musumeci di rispondere delle affermazioni secondo cui avrebbe subito da alcuni deputati un “atto di intimidazione” e “pressioni e tentativi di condizionamento”, chiarendone le circostanze. I parlamentari Di Paola, Lupo e Fava hanno chiesto al presidente Ars Micchichè che alla ripresa dei lavori d’Aula, il giorno 18 gennaio, il presidente della Regione dia le opportune comunicazioni sulla crisi di governo annunciata, che ha determinato “una situazione di caos istituzionale e di grave incertezza politica che pesa sul presente e sul futuro della Sicilia, già alle prese con una fase delicatissima dovuta alla pandemia”.
Il testo integrale della lettera inviata a Miccichè dai tre deputati di opposizione Lupo, Di Paola, Fava
Egregio Presidente, a conclusione della seduta n. 313 del 12 gennaio, durante la quale si è proceduto all’elezione ed alla proclamazione dei delegati per l’elezione del presidente della Repubblica, il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto la parola e la presidenza dell’Ars ha invece chiuso la seduta con l’assicurazione che l’avrebbe riaperta nel giro di pochi minuti, consentendo solo allora l’intervento del presidente della Regione. Ma alla riapertura dei lavori, di fatto, la seduta non si è mai svolta se non per comunicare il rinvio al 18 gennaio.
In quella stessa giornata il presidente della Regione, dopo aver ventilato in aula le proprie dimissioni, ha diffuso attraverso i social una comunicazione nella quale ha dichiarato l’intenzione di “azzerare la giunta”, riferendo inoltre di avere subito un “atto di intimidazione” da parte di alcuni deputati definiti “disertori e ricattatori”, e di avere respinto “pressioni e tentativi di condizionamento” dai contorni non chiariti.
È evidente come si sia determinata una situazione di caos istituzionale e di grave incertezza politica che pesa sul presente e sul futuro della Sicilia, già alle prese con una fase delicatissima dovuta alla pandemia.
Alla luce di ciò riteniamo imprescindibile che i lavori d’aula di martedì 18 gennaio riprendano con le comunicazioni del presidente della Regione sulla crisi di governo. Chiediamo inoltre che a seguire, nella stessa giornata di martedì, si svolga un dibattito d’aula.
Nuccio Di Paola (Movimento 5 Stelle)
Giuseppe Lupo (Partito Democratico)
Claudio Fava (Cento Passi)
(Nella foto, da sinistra, i deputati Ars Giuseppe Lupo, Nuccio Di Paola, Claudio Fava)