PNRR, infrastrutture irrigue: Ministero Agricoltura boccia tutti i progetti presentati dalla Regione Siciliana
Nessuna risorsa assegnata alla Sicilia nel primo elenco di progetti strategici approvati nel settore delle infrastrutture irrigue ammissibili a finanziamento con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Respinte richieste dei Consorzi di bonifica della Regione per 422.752.170,66 euro di opere in Sicilia.
Mipaaf ammette a finanziamento 149 progetti, di livello esecutivo, presentati da Consorzi di Bonifica ed Enti irrigui in tutta Italia, per un importo complessivo di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro. Sempre con lo stesso provvedimento, sono stati considerati ammissibili 10 ulteriori progetti, di livello definitivo, per un importo di circa 89 milioni di euro.
Il provvedimento adottato si inquadra nella Missione 2 Componente 4 (M2C4) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), denominata “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”.
Si tratta di un piano di investimenti di grande portata, con cui si affronta in maniera strutturale il problema delle diverse emergenze in agricoltura connesse ai cambiamenti climatici e si contribuisce al rilancio dell’economia del Paese, in un’ottica di miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi. L’innovazione delle infrastrutture irrigue è infatti la chiave di volta per coniugare tutela ambientale e competitività del settore agroalimentare su di un mercato sempre più globalizzato.
Ai sensi della LR n. 45/1995, i consorzi di bonifica sono gli strumenti attraverso i quali la Regione Siciliana promuove organizza la bonifica come mezzo permanente di difesa, conservazione, valorizzazione e tutela del suolo, di utilizzazione e tutela delle acque e salvaguardia dell’ambiente.
M5S: “Tutti i progetti presentati dalla Regione per il PNRR bocciati da Roma. Ennesimo disastro del governo del nulla, Musumeci si dimetta”.
“32 progetti su 32 presentati dalla Regione per il PNRR bocciati da Roma e 360 milioni che potevano arrivare in Sicilia vanno in fumo. Il governo regionale del nulla colpisce ancora. Musumeci abbia un sussulto di dignità e si dimetta. Senza di lui la Sicilia può ancora salvarsi”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars dopo la clamorosa bocciatura arrivata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
”I progetti presentati dai consorzi di bonifica siciliani – afferma il capogruppo 5 stelle Giovanni Di Caro – sono stati relegati tutti nell’elenco di quelli ritenuti inammissibili, questo dimostra ancora una volta l’incapacità progettuale degli uffici regionali. È lecito temere, a questo punto, che quanto avvenuto in materia di agricoltura possa ripetersi anche per altri interventi, che, senza i fondi del PNRR, non possono essere realizzati. Questa ennesima batosta, che si va ad aggiungere alle tante leggi impugnate dal Consiglio dei ministri, conferma, ove ce ne fosse ancora bisogno, che questo governo opera poco e niente e quando lo fa, lo fa malissimo”.
”Tutto questo – conclude Di Caro – è inammissibile, la Sicilia, per il bene dei siciliani, andrebbe commissariata, a meno che Musumeci non prenda atto di questo ennesimo disastro e si dimetta. Intanto predisporremo una richiesta di accesso agli atti per capire il perché di questo altro gravissimo schiaffo ai siciliani”
Photo by Cristina Gottardi on Unsplash
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