Omofobia e repressione: a Catania dibattito con Jebeleanu, il regista rumeno di “Poppy Field”
All’Arena Argentina, nell’ambito del KinEstFest – festival dedicato al cinema dell’est europeo organizzato da Santina Arena e Chiara Platania – ha suscitato grande interesse fra il pubblico la proiezione del film rumeno “Poppy Field”, film rivelazione dell’anno che sta riscontrando consensi nei festival del cinema di tutta Europa.
Un film che denuncia l’omofobia in Romania, omofobia che impera nei paesi dell’Est europeo ma anche nei paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia. Non è un film espressamente LGBT, ma è una denuncia che investe tutti gli aspetti oppressivi e repressivi della società rumena, e che si manifestano in gran parte dell’Europa e del pianeta. Si tratta di un film sull’identità, sulla difficoltà di essere liberi, sulla censura e l’autocensura, e principalmente sull’amore e l’impossibilità di amare senza condizioni.
Ospite il regista del film Eugen Jebeleanu, intervistato prima della proiezione da Orazio Vasta, giornalista freelance, con la collaborazione di Orazio Laudani (traduzione) e di Claudia Urzì (riprese video). Dopo la visione del film, Dario Accolla e Orazio Laudani hanno condotto un intenso dibattito fra il pubblico e il regista.