Pesca: domani protestano 3 mila imprese, “cura Ue sbagliata”. Rinviato a Montecitorio voto su riforma comparto ittico
Sabato 12 protesta da Venezia a Mazara del Vallo contro la politica della Commissione UE. Slittato ancora ieri voto alla Camera sulla riforma del comparto ittico.
Protestano 3 mila imprese. “Cura Ue sbagliata”, dichiara Buonfiglio, presidente settore Pesca di Alleanza Cooperative (AGCI, Confcooperative, Legacoop), “chiudere lo strascico non serve”.
In ballo anche la riforma del comparto ittico il cui voto ieri alla Camera è stato di nuovo rinviato. “La pesca non può subire altri ritardi. Ne va della propria sopravvivenza”. Il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative condivide la posizione dell’onorevole Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio e relatore della proposta di legge dal titolo “Interventi per il settore ittico“. «Forte rammarico per il secondo rinvio della votazione sulla proposta di legge di riforma del comparto ittico, per la mancanza della relazione tecnica. All’interno della proposta ci sono interventi importanti come quelli della previdenza, tema molto sentito dai pescatori, gli unici ad oggi a non avere certezza di ammortizzatori sociali», commenta Gallinella.
La questione della previdenza e quella degli ammortizzatori sociali sono temi molto sentiti, dal momento che il settore Pesca è l’unico a non avere un sistema stabile di welfare.
“La protesta di domani darà voce a 3 mila imprese e 15 mila persone per denunciare le sofferenze della Pesca a strascico, finita nel mirino delle politiche europee. La Commissione europea vuole che si peschi meno, in spazi sempre più ristretti e confinati, con l’obbligo delle telecamere per monitorare le attività. Noi a tutto questo non ci stiamo perché è una visione miope di affrontare il problema: la cura non è farci chiudere”. Lo dichiara il presidente dell’Alleanza delle Cooperative della Pesca, Giampaolo Buonfiglio, che sta raggiungendo Mazara del Vallo in Sicilia per la manifestazione che coinvolge tutta l’Italia dello strascico, il metodo di pesca che consiste nel trainare attivamente una rete da pesca sul fondo del mare (il tipo più comune di rete a strascico è la paranza).
“Intervenire con un taglio richiesto dalla Commissione del 40% delle giornate – spiega il presidente – renderà impossibile a molte imprese riuscire a sostenersi: non potranno che chiudere, sbarcare gli equipaggi. Bruxelles da anni afferma che ci sono troppe barche per pescare troppi pochi pesci”.
Secondo Buonfiglio “il problema esiste, non contestiamo la diagnosi ma una cura che uccide la pesca e non considera altre fonti di impatto se non lo strascico sull’ambiente marino e sugli stock. Lo dimostra il fatto che peschiamo ormai meno della metà di quanto facevamo 20 anni fa, eppure gli stock sono sempre in sofferenza. È come se tutto quanto fatto in 30 anni di Politica Comune e politiche italiane della Pesca non sia servito a niente”. La cura da adottare, afferma Bonfiglio, deve essere ben diversa, partendo da programmi di ricerca effettuati su possibili misure tecniche, progetti pilota effettuati in scala locale. E poi esiste la politica che dovrebbe scegliere indirizzi, modelli di gestione e di governo, ascoltando tutti gli stakeholder del sistema pesca. Di una cosa Buonfiglio è certo “oggi è la pesca a strascico la prima vittima sacrificale ma prima o poi sotto la mannaia dell’Ue finiranno altri mestieri, come i palangari e le draghe idrauliche”.
Per i temi che mettono rischio la pesca e le marinerie del Mediterraneo, contro la politica di tagli e riduzione prevista dalla Commissione europea, contro ulteriori insostenibili riduzioni dell’attività in mare e senza il varo di misure alternative, domani, sabato 12 giugno, Alleanza Cooperative Pesca ha organizzato una manifestazione di protesta a Venezia e a Mazara del Vallo. Protesta che ha visto la solidarietà e la partecipazione di tutte le forze politiche e di moltissimi operatori del settore.
Pesca: domani manifestazione a Mazara del Vallo, sindaco Lampedusa “Ci sarò”
Il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello sarà a Mazara del Vallo (Trapani) in occasione della manifestazione “Salviamo la PESCA”, promossa dall’Alleanza delle cooperative italiane del settore della Pesca. L’iniziativa si terrà domani, in tutta Italia, con le maggiori manifestazioni a Mazara del Vallo e a Venezia, per ribadire “il dissenso rispetto alle attuali politiche comunitarie del settore che in molti casi penalizzano le nostre marinerie”.
“Sarò a Mazara a sostegno di una battaglia giusta”, dice Martello che interviene oltre che in veste di sindaco, anche nella qualità di rappresentante dell’associazione Pescatori delle Pelagie. “Il settore della Pesca va sostenuto con convinzione – conclude – e questa manifestazione, che unisce simbolicamente tutte le marinerie italiane, è un segnale di grande importanza”.
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