Catania, assemblea nazionale per dire NO al G20 che si terrà nel capoluogo etneo il 22 e 23 giugno

Si è svolta al Bastione degli Infetti, sabato pomeriggio a Catania l’Assemblea Nazionale indetta dal Coordinamento Siciliano “NO G20” in vista del meeting del G20 che si terrà nel capoluogo etneo il 22 e 23 giugno 2021, dedicato al tema dell’ Istruzione – dalla scuola all’università – e del lavoro.

La partecipata assemblea, come sottolineano gli organizzatori, si è tenuta con lo scopo “di condividere insieme un percorso di organizzazione e di lotta verso il G20”, e si è svolta parte in presenza e in parte on line.
Tanti gli interventi e le proposte per le giornate del G20 che interesseranno il capoluogo etneo. Ha aperto la manifestazione, a nome del Coordinamento, la professoressa Claudia Urzì con la presentazione dell’evento e dell’articolato svolgimento degli interventi.

Il primo intervento, a nome del Coordinamento, è stato quello del professore Luca Cangemi, che ha evidenziato la necessità, nonostante le differenze fra le organizzazioni che ne fanno parte, di un fronte sempre più  vasto contro il G20. A Cangemi hanno fatto seguito gli interventi programmati di Lara Torrisi (Spazi Sociali Catania) che ha denunciato lo sfruttamento e la violenza che subiscono le donne dalle politiche neoliberiste e dal patriarcato; Christian Marino (Potere al Popolo-Catania) ha indicato all’Assemblea che se si vuole essere credibili è necessario coinvolgere nelle proteste del 22 e 23 giugno le sfruttate e gli sfruttati; Luigi Del Prete (responsabile nazionale USB scuola) ha analizzato il pessimo stato di salute della scuola pubblica statale; Gino Sturniolo (Antudo- Messina) ha concluso il suo articolato intervento  “annunciando” la battaglia che attende le siciliane e i siciliani, quella per dire No alla costruzione  del Ponte sullo Stretto di Messina su cui converge il sì da parte di  tutte le forze politiche presenti in parlamento; Nicola Candido (PRC) ha messo a nudo l’essenza imperialista del G20; Sesto Schembri (PMLI-Catania) ha analizzato la situazione internazionale, affermando che la natura del G20 è autoritaria ed espressione imperialista; Salvatore D’Arrigo (PCL-Catania) ha messo all’indice le spese militari dell’Italia anche durante la pandemia; Roberto Bauccio (PCI-Catania), ha analizzato il rapporto fra il G20 e l’attuale situazione di crisi sociale.
Dopo Bauccio sono seguiti gli interventi dei presenti alla manifestazione: Giacomo Cacia (No Muos), Fabrizio Russo (FGC Catania), Giorgio Martinico (Federazione del Sociale USB Palermo)
Serafino Biondo (Anomalia-Palermo), Elena Sara Majorana ( Sinistra Alternativa), Orazio Vasta (ASIA USB Catania), Giovanni Caruso (“I Siciliani giovani”), Fulvio Radivo, che ha proposto un campeggio per chi arriva a Catania per manifestare contro il G20.
In diretta gli interventi, attraverso Facebook, di Nicoletta Dosio (storica militante NO TAV), di Nello Patta (Responsabile nazionale Lavoro del PRC) e dello studente Gabriele Lupo di OSA-Opposizione Studentesca d’Alternativa).
Intercalati fra gli interventi programmati in presenza e online, gli interventi registrati in video di Paolo Ferrero (Sinistra europea-PRC), Giovanni Carosotti (Editorialista di ROARS), Giuliano Granato (Dirigente nazionale di Potere al Popolo), Arianna Oroano (Comitato NO G20 Napoli) e Laura Di Lucia Coletti ( Comitato NO G20 Veneto).
Durante e dopo l’assemblea sono pervenute – dalla Sicilia e dal resto del Paese – adesioni al corteo del 22 giugno di Catania da parte di comitati territoriali, sindacati di base, di associazioni culturali e sociali, di movimenti antagonisti.

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