Covid, Palermo zona rossa fino al 14 aprile

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato oggi l’ordinanza con la quale trovano applicazione nel Comune di Palermo le disposizioni nazionali per le  “zone rosse”
Il provvedimento entrerà in vigore alla mezzanotte (stasera) e avrà efficacia fino al 14 aprile compreso.
Anche alle scuole si applicheranno le disposizioni nazionali quindi, le attività scolastica e didattica saranno in presenza solo fino alla prima media compresa. Per tutte le altre attività scolastiche è prevista la DAD.

Le misure sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale “zona arancione” e dopo la relazione in tal senso del Commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo.

“Dopo mesi di incertezze sui dati, sull’andamento dell’epidemia e sullo stato di pressione subita dal sistema ospedaliero e dai suoi operatori, a Palermo si registra purtroppo e viene adesso comunicata una situazione estremamente preoccupante di aumento continuo di nuovi contagiati certificata dalle relazioni fornite in queste ore dal Commissario per l’emergenza e dal capo Dipartimento regionale prevenzione e che determina la necessità della zona rossa”, dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“Nell’auspicio che tutti comprendano veramente e finalmente la gravità della ormai evidente incertezza e contraddittorietà di dati forniti in passato e di pressione sulla situazione e sulla tenuta ospedaliera che sta mettendo a rischio centinaia di vite, non possiamo che ribadire che non è più rinviabile un tavolo di confronto urgentissimo perché il Governo nazionale e quello regionale valutino tutti i provvedimenti necessari a garantire il diritto alla salute ed aiuti veri alle famiglie e alle imprese.
Per quanto riguarda le scuole, ci atterremo alle disposizioni nazionali richiamate dal presidente della Regione che prevedono la didattica in presenza fino alla prima media inclusa, confidando nel fatto che un flusso di dati continuo e attendibile permetta un costante monitoraggio della situazione nei prossimi giorni e riservandoci la possibilità, qualora la situazione dovesse richiederlo, di provvedimenti ancora più restrittivi in conformità a quanto si realizza da tempo nel resto di Italia e secondo le prescrizioni nazionali”.

Patrizia Di Dio
Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio Palermo

“Quasi 600 nuovi contagi nella provincia di Palermo? Ad oggi non abbiamo ancora avuto notizie di cambio di passo sul sistema che chiediamo che sia finalmente certificato e informatizzato, come si conviene a un Paese civile. Pertanto non potremo accettare, sulla base di un sistema a dir poco inadeguato e artigianale, ulteriori provvedimenti restrittivi”. Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.
“Abbiamo vitale bisogno di lavorare. A chi è costretto a chiudere la propria attività senza avere sostegni adeguati ma solo piccole elemosine, rimane solo di poter lavorare per ‘rimanere in vita’. Siamo noi, negozi e pubblici esercizi, a causa di iniqui decreti a pagare il prezzo più alto”.
“Nessuno – conclude Patrizia Di Dio – ha avuto ancora l’onestà intellettuale di ripensare i criteri delle misure restrittive e nessuno ha ammesso il fallimento della gestione emergenziale per come è stata condotta da oltre un anno. Ne è una chiara conferma anche la lentezza della campagna di vaccinazione che, secondo il nostro ‘count down’, alle medie attuali, vedrebbe ultimata la somministrazione della prima dose solo a febbraio del 2022″.

Zona Rossa estesa a tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo

ilGaz.it

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