Cronisti intercettati inchiesta Ong a Trapani. Ruotolo, Cerno, Di Nicola: “Cartabia risponda”


Ancora richiesta di chiarimenti al ministro della Giustizia Cartabia sul perché delle intercettazioni a diversi giornalisti nell’ambito di una inchiesta sulle Ong condotta dagli inquirenti di Trapani.

Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, intervistato da Radio Radicale: “Grazie all’inchiesta di un giornalista coraggioso emerge che con chiarezza a Trapani sono state trascritte delle intercettazioni relative in primo luogo ad una conversazione tra la giornalista Nancy Porzia, più volte minacciata di morte dai mercanti di carne umana libici, e la suo avvocata Alessandra Ballerini, che è anche la legale della famiglia Regeni. Vengono intercettati illegalmente perché si tratta di un colloquio tra un avvocato e una sua cliente.”

“È una vicenda grave, raccogliamo l’allarme lanciato dalla Federazione nazionale della stampa e dall’Ordine nazionale dei giornalisti affinché si faccia chiarezza. Siamo di fronte allo sfregio del segreto professionale, della violazione della libertà di stampa garantita costituzionalmente”, affermano in una nota i senatori Sandro Ruotolo (Gruppo Misto), Tommaso Cerno (Pd), Primo Di Nicola (Movimento 5 Stelle).
“Chiediamo al Ministro di sapere quali iniziative per quanto di competenza intenda assumere al fine di acquisire ulteriori elementi su quanto accaduto; se intenda adottare iniziative per tutelare adeguatamente il lavoro dei giornalisti, la loro libertà inviolabile nell’esercizio della professione, alla luce degli elementi evidenziati come pensa di agire per impedire la compromissione delle fonti giornalistiche tutelate dal segreto professionale possano essere divulgate compromettendo il rapporto fiduciario alla base dell’attività giornalistica. Supremo diritto costituzionale da tutelare nell’interesse dei cittadini”.

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