Pasqua Covid: da lunedì 15 marzo al 6 aprile tutte le Regioni area rossa o arancione. Bianca solo la Sardegna

DL Governo Draghi pone Sicilia in zona arancione da lunedì prossimo fino a dopo Pasqua.

Il governatore Musumeci sulle nuove restrizioni per arginare l’ondata Covid19: “Amareggiati, ma decisione prudenziale”. In Sicilia ordinanza per altre 5 zone rosse e scuole chiuse in 24 Comuni.

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile – cioè sabato, domenica di Pasqua e Pasquetta – l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna). Le disposizioni del nuovo DL (non un DPCM) saranno in vigore da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile.

Commenta Nello Musumeci: «Il governo nazionale ha deciso che anche la Sicilia da lunedì entrerà in zona arancione. Provoca tanta amarezza questa decisione adottata con un decreto legge, a cui non possiamo assolutamente opporci, nonostante i dati della Sicilia siano confortanti: abbiamo infatti parametri in linea con una condizione di non emergenza, ci sono meno ricoveri in terapia intensiva, anche se negli ultimi giorni sono aumentati i contagi. È un provvedimento adottato per prudenza, e però ci fa tanta rabbia. Se accanto a questo provvedimento il governo si preoccupasse di affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni. Utilizziamo questi giorni per far procedere velocemente la campagna vaccinale, perché tutti hanno diritto a tornare il prima possibile alla normalità».

I nuovi criteri anti-covid stabiliti dal governo di Mario Draghi prevedono che una Regione entrerà in zona rossa se si rileverà un’incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100 mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico.

Musumeci aveva comunque già deciso con propria ordinanza cinque nuove “zone rosse” in Sicilia, da venerdì 12 marzo per 15 giorni. Le nuove restrizioni riguardano i Comuni di: Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali in provincia Agrigento.
 
Nello stesso provvedimento, in attuazione del nuovo Dpcm, è stata disposta la chiusura delle scuole (da lunedì 15 a sabato 20 marzo) in 24 Comuni. In base al report dell’assessorato alla Salute, infatti, sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti. 
 
Questi i Comuni interessati: Acate, in provincia di Ragusa; Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Camastra e Raffadali, nell’Agrigentino; Altavilla Milicia, Isola delle Femmine, San Mauro Castelverde, Torretta, Villabate e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, San Teodoro e Sant’Alessio Siculo, nel Messinese; Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, Serradifalco, Vallelunga Pratameno e Villalba, in provincia di Caltanissetta; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

Le restrizioni anti Covid19 per la Sicilia, in sintesi

Riepilogando, da Lunedì 15 marzo a Martedì 6 aprile, anche la Sicilia diventerà zona arancione.
Il week end pasquale, quindi nei giorni 3-4-5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa. In questi giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.

Di seguito le regole generali valide nelle zone arancioni.

Mobilità
Consentito circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. È consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia.
È possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Vietato spostarsi in altre Regioni tranne che per rientro al proprio domicilio/residenza.
Divieto di spostamento dalle 22 alle 5.

Scuola
Lezioni in presenza al 100% per le scuole medie. Didattica in presenza al 50% per le superiori.
Salvo diverse limitazioni locali o decise in seguito.

Università
Sull’eventuale rientro in presenza degli studenti, la decisione sarà dei rettori.

Centri commerciali aperti.
Saranno chiusi solo nei giorni festivi e prefestivi.

Negozi
Aperti i negozi al dettaglio, anche di generi non ritenuti di prima necessità, come quelli di
abbigliamento.

Bar e ristoranti
Sempre consentito asporto e domicilio. Consumazioni vietate all’interno e nelle immediate
adiacenze.

Tempo libero
Aperti i centri sportivi. Restano chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Resta
consentita l’attività sportiva all’aperto, nel proprio comune.

Trasporto locale
Capienza massima al 50 per cento dei mezzi, tranne che per i mezzi dedicati al trasporto
scolastico.

Ulteriori provvedimenti specifici potranno essere emanati con ordinanza del Ministro della Salute o del Presidente della Regione Siciliana.
Si raccomanda sempre l’utilizzo della mascherina, il distanziamento interpersonale ed il rispetto delle norme.

ilGaz.it

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