Legge variazione bilancio Regione Sicilia 2020 impugnata, Armao: “A breve riprende confronto con ministro Gelmini”

«Con il ministero dell’Economia e il ministro degli Affari regionali – dice Armao – sono già stati superati quasi tutti i rilievi, tanto che lo stesso Mef ha ritenuto ampiamente dimostrata la sussistenza delle coperture contenute nella manovra».

Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2021, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana n. 33 del 28/12/2020, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022. Modifiche di norme in materia di stabilizzazione del personale precario” in quanto le disposizioni si pongono in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio e conseguentemente dell’articolo 81 della Costituzione.

«Nel rispetto del principio di leale collaborazione, a breve riprenderemo il confronto (già avviato nei giorni scorsi) con il ministro degli Affari regionali Maria Stella Gelmini per superare l’impugnativa del Consiglio dei ministri – per alcuni profili meramente formali e residuali – su alcune norme contenute nella legge regionale 33/2020», ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao che aggiunge: «Con il ministero dell’Economia e il ministro degli Affari regionali sono già stati superati quasi tutti i rilievi, tanto che lo stesso Mef ha ritenuto ampiamente dimostrata la sussistenza delle coperture contenute nella manovra. Rimane solo una presunta questione sul profilo dell’annualità sulla quale il ministero ha insistito, nonostante la sussistenza di identici precedenti (risalenti al 2015 e in particolare alla legge 31) che non portarono all’impugnativa. In ogni caso valutazioni più puntuali potranno essere operate solo allorché si conosceranno in dettaglio i motivi dell’impugnativa».

 

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