Pronto il decreto del ministro Speranza, da lunedì Sicilia arancione
Da lunedì 1 febbraio la Sicilia sarà classificata zona arancione.
Ecco come cambieranno le zone a rischio covid 19 in Italia dopo il decreto del ministro alla Salute, Roberto Speranza.
Zona gialla: Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche;
Zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano;
Zona rossa: nessuna regione.
Restrizioni
In sintesi, le limitazioni previste per la zona arancione, salvo diverse ordinanze più restrittive che potrebbe emanare il presidente della Regione.
Mobilità
Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. È consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune (massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi). Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. È possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Non ci si può spostare in un’altra regione, salvo la possibilità di fare rientro al proprio domicilio o residenza. Coprifuoco dalle 22 alle 5. È necessaria l’autocertificazione in caso di controllo per gli spostamenti.
Centri commerciali
Aperti i centri commerciali, chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
Scuole
Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50 per cento e fino al 75 per cento degli alunni. Università aperte o chiuse su autonoma decisione dei rettori, in base all’andamento dell’epidemia.
Trasporto locale
Capienza massima al 50 per cento dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.
Ristorazione e negozi
Consumazioni sempre vietate all’interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Riaprono i negozi al dettaglio anche di generi non ritenuti di prima necessità, come quelli di abbigliamento.
Tempo libero
Chiusi musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Consentita l’attività sportiva all’aperto purché nei confini del proprio comune. Restano sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine, anche in bar e tabaccherie. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa.