Franceschini lancia ITsART, la piattaforma digitale della cultura italiana promossa dal Mibact
“ITsART è il nuovo palcoscenico virtuale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero”, viene spiegato sul sito itsart.tv.
“Una piattaforma che attraversa città d’arte e borghi, quinte e musei per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo”.
Con Itsart prende forma l’idea del ministro Dario Franceschini, annunciata in pieno lockdown lo scorso aprile, di “una piattaforma italiana che consenta di offrire a tutto il mondo la cultura italiana a pagamento, una sorta di Netflix della cultura, che può servire in questa fase di emergenza per offrire i contenuti culturali con un’altra modalità. Ma sono convinto – continua Franceschini – che l’offerta online continuerà anche dopo: per esempio, ci sarà chi vorrà seguire la prima della Scala in teatro e chi preferirà farlo, pagando, restando a casa…”
Per la realizzazione dell’iniziativa, il “Decreto Rilancio” (ex art. 183 comma 10) convertito in legge lo scorso luglio, “al di fine di sostenere la ripresa delle attività culturali”, ha autorizzato il Mibact a realizzare con una spesa di 10 milioni di euro per il 2020 “una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli”, coinvolgendo soggetti pubblici e privati.
Il Mibact ha coinvolto nel progetto la Cdp-Cassa depositi e prestiti, avviando per la realizzazione e la gestione della piattaforma “un’interlocuzione con la Rai ed i principali operatori presenti nel mercato italiano”.
Lo scorso 3 dicembre la Cdp ha annunciato di avere individuato per la partnership CHILI, società attiva dal 2012 nel settore dei servizi di TV on demand e che conta oltre 4 milioni di utenti iscritti, “per la sua esperienza internazionale nel settore, l’innovativa infrastruttura tecnologica utilizzata e il know-how strategico-commerciale utile all’espansione della piattaforma. Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da CDP e al 49% da CHILI Spa”.
La piattaforma sarà operativa dai primi mesi del 2021 e “ha l’obiettivo di sostenere il settore delle performing arts, particolarmente colpito nel corso di quest’anno dalla pandemia da Covid-19”.
“Attraverso la piattaforma si potrà accedere a un’offerta ampia, diversificata e molto concorrenziale per la visione live e on-demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e altri contenuti tematici. Nella piattaforma sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà nuovamente possibile farlo.
Il nuovo progetto si distingue, rispetto alle principali piattaforme generaliste che distribuiscono serie tv e contenuti cinematografici, per la diffusione di contenuti live e il focus sul settore culturale. Inoltre, con la nuova piattaforma potranno essere venduti i contenuti distribuiti online generando un beneficio economico diretto per le attività culturali”.
In itinere sono state sollevate diverse osservazioni, perplessità e critiche sul mancato diretto coinvolgimento della Rai (RaiCultura, RaiPlay) e che tutto il progetto della piattaforma Itsart sia stato condotto “in house” con Cdp senza l’apporto (o la concertazione) con il settore delle industrie culturali e creative. Non c’è stato confronto, né con alcun “player” del business mediale e delle performing arts, ma neppure a livello di operatori del sistema museale e dei beni culturali (CoopCulture, CulTurMedia, Federculture, Civita, Electa, ecc.)
Ma Cdp spiega come l’iniziativa a regime preveda invece espressamente l’interazione con tutti i player del comparto. “Il progetto è aperto alla futura collaborazione della Rai e di altre istituzioni e soggetti del settore culturale, pubblici o privati. Gli introiti derivanti dall’utilizzo della piattaforma, infatti, serviranno anche a supportare gli operatori del settore contribuendo, inoltre, alla diffusione della cultura italiana nel mondo grazie a una distribuzione internazionale. La piattaforma coprirà tutti i principali canali distributivi – smart tv, smartphone, tablet, pc – e sarà compatibile con il maggior numero di devices e sistemi operativi sul mercato.
Sin da subito verranno avviate le attività operative utili alla definizione degli accordi con operatori e altre istituzioni culturali per il reperimento dei contenuti da distribuire attraverso la piattaforma.
L’operazione risponde alle sfide del Piano Industriale di CDP in ambito culturale, in ottica di innovazione e digitalizzazione e persegue gli Obiettivi 8 e 9 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’iniziativa si inquadra, inoltre, nel settore delle infrastrutture digitali e sociali, promuovendo l’incontro tra innovazione digitale e cultura. Il mercato delle performing arts digitali si è sviluppato principalmente all’estero (Francia, UK e USA) grazie ad alcuni esempi di ventures e presenta ad oggi un grande potenziale di crescita anche in Italia”.
Il progetto del Mibact è ambizioso, a partire dal naming “Italy is art”, ma senza dubbio di notevole interesse indipendentemente dall’essere nato nel contesto dell’emergenza da pandemia. Itsart potrà essere uno strumento potente, innovativo ed efficace, sia per la promozione e sostegno di piccole produzioni e nuovi talenti nelle performing arts al di fuori dei circuiti minori locali che nella costruzione di percorsi integrati di diffusione dell’immenso patrimonio culturale e creativo italiano. Un nuovo palcoscenico virtuale che consentirà di estendere le platee e gli spazi fisici di cinema, teatri e musei e di realizzare format innovativi per l’opera, la musica, la danza e ogni forma d’arte, live e on-demand.