Dichiarazioni Figuccia, nota di condanna Usb su sessismo leghista. Le radici culturali della violenza
USB Sicilia stigmatizza le dichiarazioni di Vincenzo Figuccia, deputato regionale new entry della Lega di Matteo Salvini in Sicilia, dopo il mini-rimpasto della giunta Musumeci che – con l’ingresso di Scilla e Zambuto – cancella la presenza delle donne nel governo regionale.

“Assistiamo in queste ore ad una polemica del tutto sterile e pretestuosa sulla composizione del governo regionale e sulla presenza di donne nel Governo.
Ciò che conta non è ciò che gli assessori hanno in mezzo alle gambe ma ciò che hanno in mezzo alle orecchie. E soprattutto come lo usano per il bene dei siciliani”. Questa la dichiarazione di Figuccia sulle quote rosa cancellate con il rimpasto nel governo Musumeci.
Nella sua nota di condanna, USB Sicilia esprime: “Le affermazioni sessiste del neoleghista siciliano Figuccia sono impietose e devastanti, e testimoniano quanto sia discriminatoria e nemica delle donne l’essenza della Lega e degli ambienti fascisti ad essa collegata.
Sono la fotografia di una società patriarcale che si fonda e nutre di disuguaglianze di genere: in primis nel mondo del lavoro, dimostrando ancora una volta che le donne non sono soggetti fisiologicamente deboli e bisognosi di protezione ma persone discriminate e sfruttate. Una disuguaglianza che ha la punta dell’iceberg nel gap salariale, nella femminilizzazione del lavoro e nel grande rimosso delle molestie dentro i luoghi di lavoro. Una discriminazione che vorrebbe relegare la donna ad angelo del focolare e fattrice senza alcuna libertà di autodeterminarsi e che non riconosce il ruolo fondamentale della riproduzione sociale come strumento di welfare familistico. Ma vi è di più: identificare una persona con i suoi genitali fa parte di quelle radici “culturali” che legittimano la violenza, trasformando la donna in un oggetto .
Tali affermazioni sono atti di estrema gravità istituzionale in quanto volte al tentativo di minimizzare e banalizzare un contesto di vera e propria rimozione della rappresentanza femminile dentro la Giunta Regionale Siciliana, con ciò cancellando principi giuridici che dovrebbero essere non solo rispetto delle Leggi ma patrimonio comune e acquisito. La Lega è un ritorno al Medioevo in servizio permanente effettivo.
Figuccia e quelli come lui, infatti, vorrebbe fare delle donne lo strumento per l’abbassamento dei diritti e delle tutele per tutte e tutti, che prevede per le donne il ritorno tra le mura domestiche.
La Federazione del sociale USB Sicilia, condannando le affermazioni dell’ascaro Figuccia, ne chiede le dimissioni immediate e invita tutte le donne e gli uomini di Sicilia alla massima attenzione sociale e politica perché, approfittando del lungo periodo di pandemia, in Sicilia,, e non solo, stanno crescendo quotidianamente gli attacchi ai diritti civili e sociali”.
FEDERAZIONE DEL SOCIALE USB SICILIA
via Caltanissetta 3, Catania.
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