MIT finanzia tranvia di Palermo. 487 milioni dallo Stato per 47 km di nuove linee del tram e parcheggi di interscambio
Approvata oggi in Conferenza unificata Stato-Regioni la proposta della ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli per l’intesa fra il MIT e il Comune di Palermo sul finanziamento delle nuove linee del Sistema Tram Palermo e dei relativi parcheggi di interscambio.
Si tratta di un finanziamento di 487 milioni di euro interamente a carico del bilancio dello Stato nell’ambito del Fondo per il trasporto rapido di massa.
Con questo ulteriore finanziamento statale per estendere la rete tranviaria di Palermo il sistema del mobilità urbana della città sarà completamente rivoluzionato e questo contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a limitare le emissioni inquinanti.
La riorganizzazione del trasporto pubblico, previsto dal Piano urbano della Mobilità sostenibile, sarà rimodulato nei prossimi anni facendo diventare centrale il trasporto su ferro, che sarà gestito dall’azienda Amat e sposterà circa ottanta milioni di passeggeri l’anno.
Il nuovo investimento statale contribuirà a migliorare anche il trasporto su gomma, che svolgerà una funzione di supporto al trasporto degli assi centrali attraversati dal tram.
“Palermo avrà, nel giro di pochi anni, un sistema del trasporto pubblico che sposterà oltre centomila passeggeri al giorno dal trasporto privato al trasporto pubblico, con un beneficio evidente per la città”, dichiarano il consigliere comunale Giusto Catania e il presidente dell’Amat Michele Cimino.
Le nuove linee, che andranno ad integrare quelle già esistenti e quelle già finanziate con il Patto per il Sud, sono 4:
– Stazione centrale – Giachery (via mare)
– Bonagia – Via Basile (Orleans)
– De Gasperi – Sferracavallo
– De Gasperi – Zen/Mondello.
Le linee invece per cui si andrà in gara nel 2021 con il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il Sud, Comune e Regione, sono:
– corso Calatafimi – via Basile (Orleans);
– De Gasperi – stazione centrale;
– Notarbartolo – Giachery;
– Stazione centrale – viale Croce Rossa e via De Gasperi (asse via Roma/via Libertà);
– Stazione Centrale – via Basile (stazione Orleans);
– De Gasperi – Viale Francia.
“Le risorse che abbiamo voluto investire per il completamento della rete tranviaria della città di Palermo – ha dichiarato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli – saranno funzionali a mettere in relazione i sistemi di mobilità veloce
metropolitani con i sistemi di trasporto su gomma urbana ed extraurbani già esistenti, ponendo in essere una infrastruttura di trasporto organica ed intermodale che collegherà e renderà accessibili i centri nevralgici della città, i poli universitari e ospedalieri, i quartieri periferici e le borgate marinare. Si tratta di un progetto che dovrà contribuire alla crescita di una grande città che – ha puntualizzato la ministra De Micheli – senza alterare la propria storia e la propria bellezza, si affaccia al futuro con un progetto di mobilità green e al servizio dei cittadini”.
“Una notizia importante per la città di Palermo che mantiene storia e bellezza pur guardando al futuro con sistemi per la mobilità urbana ecosostenibili” commenta il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri che ha partecipato alla Conferenza Unificata di oggi pomeriggio. “Il completamento del sistema Tram Palermo vuol dire collegare diversi punti d’interesse della città innestandosi con le linee su gomma e della metropolitana, per garantire un trasporto urbano all’altezza degli standard europei. Le nuove linee, che andranno ad integrare quelle già esistenti e quelle già finanziate con il Patto per il Sud, si svilupperanno per complessivi 47 km”.
Dichiarazioni contrastanti da esponenti regionali di Forza Italia sul finanziamento della tranvia di Palermo da parte del MIT
Savona: “Contributo per nuove linee tram a Palermo una boccata d’ossigeno sia per l’economia cittadina che per la riduzione del traffico urbano”
“Con il via libera in Conferenza Stato-Regioni per il contributo da 487 mila euro per nuove linee del tram a Palermo, la città potrà solo trarne beneficio per il rilancio economico”, afferma in una nota il deputato di Forza Italia all’Ars, Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio.
Quando si convocherà il tavolo tecnico regionale”, continua Savona, “da parte mia ci sarà il totale apprezzamento dell’opera, la quale garantirebbe una decongestione del traffico urbano oltre a un impatto ambientale sensibilmente più ridotto. Un beneficio per Palermo, sotto ogni punto di vista”.
Caronia: “Preoccupati per ulteriori finanziamenti tram Palermo, sono altre le priorità”
“Siamo estremamente preoccupati per la scelta del ministero di finanziare, le nuove linee del tram. Abbiamo più volte espresso grandi perplessità su questo progetto complessivo che, come dimostrato dalle linee già in esercizio, ha un impatto quasi nullo sulla mobilità e un impatto devastante sull’assetto urbano e sui conti dell’Amat”, dichiara Marianna Caronia, deputata regionale di Forza Italia.
“Nulla in contrario ovviamente riguardo agli interventi per la mobilità sostenibile, ma le priorità per Palermo sono certamente altre e proprio in questo momento una somma così ingente potrebbe essere utilizzata per affrontarle”, spiega Caronia. “A partire, per esempio, dal raddoppio del ponte di Corleone (per il quale guarda caso, lo stesso ministero dice di non avere fondi) o per mettere in sicurezza le strade cittadine ridotte ad un colabrodo o ancora per avviare i lavori della pedemontana, destinata davvero a cambiare la mobilità a Palermo e nel suo hinterland”.
“Comprendiamo la scelta istituzionale dei due assessori presenti alla Conferenza Stato-Regioni di non bloccare somme destinate al nostro territorio, ma non possiamo che ribadire la posizione da sempre espressa da Forza Italia, contraria alla scelta del tram che riteniamo un’opera distruttiva dell’assetto urbanistico e che può avere conseguenze gravissime sul tessuto commerciale, oltre che un enorme impatto sul nostro patrimonio artistico e architettonico”, conclude.