Pandemia in Sicilia, attivato almeno un Covid hotel in ogni provincia
I “Covid Hotel” sono alberghi che ospitano persone che non possono più restare in ospedale ma devono comunque osservare il periodo di quarantena, pazienti positivi al Coronavirus ma asintomatici, nell’ultima fase della malattia.
Si tratta di persone che per necessità di isolamento vengono trasferite in questi hotel dove sono assistite da personale medico e infermieristico. In questo modo si liberano le stanze degli ospedali per accogliere nuovi pazienti.
In Sicilia c’è almeno un Covid hotel per ogni provincia per ospitare i contagiati senza necessità di ricovero, appena positivizzati o dimessi dall’ospedale in condizioni stabili, ma ancora positivi – riporta una nota diffusa dalla Regione Siciliana-. “L’Isola, infatti, è già in linea con le indicazione provenienti dalla Conferenza Stato-Regioni (durante la quale è stato chiesto ai territori di attivare strutture non ospedaliere dedicate al Coronavirus), ma prosegue nell’incremento delle residenze dedicate ai pazienti non gravi. Al momento sono oltre cinquecento i posti individuati negli alberghi predisposti in tutte le province siciliane, ai quali si aggiungono le altre residenze di assistenza per le cure a bassa complessità, facendo così lievitare i numeri a poco meno di settecento”.
Una di queste strutture è il San Paolo Palace di Palermo, il grande hotel confiscato diversi anni fa alla mafia e ora in amministrazione giudiziaria, già utilizzato per l’emergenza Covid-19 a Palermo tra marzo e aprile scorsi. Su circa 240 camere, l’accordo con la Regione siciliana prevede l’impiego di 180 posti letto.
Alle strutture già attive si stanno aggiungendo altri siti: a breve, infatti, saranno, a disposizione almeno un centinaio di posti distribuiti tra le aree del Palermitano e della provincia di Siracusa. “La Sicilia è stata tra le prime regioni d’Italia a dotarsi dei Covid hotel” – sottolinea la nota diffusa dalla Regione -. La loro attivazione risale all’aprile scorso, quando per fare fronte alle necessità dei corregionali provenienti da oltre lo Stretto, ma impossibilitati a essere ospitati nei propri domicili d’origine per evitare i contagi in famiglia, il governo Musumeci rese disponibili degli alberghi.
Le stesse strutture, in alcuni casi, sono state adoperate per accogliere migranti, turisti e ospiti delle missioni di Biagio Conte a Palermo.
“Anche le residenze per le cure a bassa complessità sono una novità introdotta dalla Regione Siciliana nell’ambito della gestione dell’emergenza. Le prime sono state aperte oltre un mese fa in provincia di Palermo”.