Campania zona rossa: “Bene decreto ministro Salute, presidente Regione e sindaco Napoli preferivano solo insultarsi”
I parlamentari napoletani Ruotolo e Siani approvano il decreto del ministro alla Salute Roberto Speranza che ha attribuito alla Campania lo scenario di rischio Covid corrispondente alla zona rossa.

“Le ulteriori restrizioni potevano essere prese dal presidente della Regione e dal sindaco di Napoli. Ma non lo hanno fatto preferendo insultarsi pubblicamente a vicenda mentre la situazione sanitaria andava fuori controllo e le tensioni sociali rischiano drammaticamente di esplodere. Ancora una volta chiediamo a tutti di abbassare i toni e di lavorare insieme nell’interesse dei cittadini”, dichiarano Sandro Ruotolo e Paolo Siani.
Il decreto con cui il ministro alla Salute Speranza ha dichiarato la Regione Campania zona rossa entra in vigore domenica 15 novembre.

“Il governo deve accompagnare questo nuovo lockdown con misure economiche immediate. Anche con un reddito di emergenza. Ci sono migliaia di famiglie che vivono grazie al sommerso, al lavoro nero. Le famiglie con figli sono quelle più a rischio di povertà e vanno sostenute adesso. C’è bisogno di un progetto, in tempi brevi, di emersione dal sommerso ma nell’immediato bisogna rispondere alla fame.
Di certo, colpisce che l’indice di contagiosità abbia toccato in settimana l’1,62 in Campania ben oltre quell’1,5 indicato come soglia di rischio alto. Servono medici anestesisti e infermieri specializzati. La situazione degli ospedali è sotto gli occhi di tutti”, Concludono il senatore Ruotolo e il deputato Siani. “Chiedere, come ha fatto De Luca, le dimissioni del governo mentre si è in piena emergenza è irresponsabile, indipendente dal posizionamento politico”.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, si è espresso duramente contro il governo Conte, i ministri degli Esteri Di Maio e allo Sport Spadafora, il sindaco di Napoli De Magistris, lo scrittore Roberto Saviano. De Luca contesta che la sua proposta di lockdown nazionale non sia stata accolta e critica la decisione, adottata attraverso DPCM, “di fare iniziative progressive, di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale (più aumenta il contagio più prendiamo provvedimenti). Una scelta totalmente sbagliata perché il contagio non aumenta in modo lineare ma esponenziale. Questa scelta del Governo ha fatto perdere due mesi preziosi nel corso dei quali abbiamo avuto un incremento drammatico di contagi e decessi”.
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