Escalation covid, Giunta Comune Palermo avvia lunedì tavoli di crisi con parti sociali
Leoluca Orlando ha annunciato per lunedì e martedì prossimi due tavoli di lavoro dell’intera giunta comunale, che saranno il momento iniziale del dialogo avviato con le organizzazioni di categoria e sindacali sugli interventi da adottare per scongiurare un lockdown totale.
“La dichiarazione della Sicilia come zona arancione desta preoccupazione -ha detto Orlando- perché indica una situazione di grave rischio sanitario” e di possibilità di un grande numero di morti per covid.
“Se questo rischio è reale in base ai parametri che la Regione ha trasmesso al Governo nazionale, vuol dire che la situazione è stata sottovalutata per mesi: un fatto gravissimo di cui chi ne ha responsabilità deve farsene carico e trarne le dovute conseguenze”, commenta Orlando riferendosi alla Giunta Musumeci.
“Se invece il rischio non è così grave da determinare la dichiarazione di zona arancione da parte del Governo nazionale, allora è quest’ultimo che deve rispondere del proprio operato. È indispensabile fare chiarezza soprattutto per rispetto verso coloro che avranno conseguenze negative dovute alle drastiche misure di prevenzione attivate: il Governo regionale renda pubblici tutti i dati epidemiologici e di programmazione sanitaria che ha trasmesso al governo nazionale.
Entrambi i governi nazionale e regionale attivino subito e con procedure di Protezione Civile, strumenti di compensazione e ristoro per le attività economiche, culturali e sociali che si preparano ad un altro mese di chiusura”.
“Abbiamo deciso di organizzare la prossima settimana due momenti di confronto con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali, come primo passo per avviare un tavolo di crisi e per la ripresa a Palermo”, continua Orlando sulla decisione di intervenire immediatamente per evitare di andare verso un lockdown totale. “La dichiarazione della Sicilia come zona arancione apre, di fatto, scenari gravissimi e incerti sul futuro economico di Palermo e della nostra regione. Per questo con la Giunta comunale abbiamo preso la decisione di costruire un percorso condiviso, per fare proposte operative al governo regionale e nazionale. Siamo di fronte ad una emergenza socio economica di dimensioni gravissime che richiede da un lato interventi urgenti non ingabbiati da lungaggini e lentezze burocratiche e dall’altro progetti di medio-lungo periodo, per costruire, quando l’emergenza sanitaria sarà finita, un percorso di ripresa solido”.
Sindacati a Prefetto: subito tavoli su sanità territorio, assistenza socio-economica cittadini, scuola e trasporti
Affrontare l’emergenza sanitaria sociale ed economica insieme, partendo dalle necessità del territorio palermitano e da tutte le difficoltà che vivono i cittadini e le famiglie, sia quelle che affrontano il disagio del contagio da Covid, sia coloro che chiedono servizi ai comuni e assistenza socio-sanitaria, senza però ottenere risposte. A chiedere che venga alzato il livello di guardia, sono i sindacati confederali Cgil Cisl Uil Palermo dopo una riunione in videoconferenza con il Prefetto Giuseppe Forlani. “Il sistema sociale e sanitario è al collasso, riteniamo che l’emergenza che stiamo vivendo imponga la collaborazione fattiva di tutte le forze in campo – spiegano Enzo Campo segretario generale Cgil Palermo, Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Claudio Barone segretario generale Uil Sicilia e Palermo –, per questo al Prefetto che ringraziamo per la celerità della convocazione e per la sensibilità mostrata, abbiamo chiesto di attivare tavoli tematici sulle diverse emergenze del momento. Uno, con Asp, Ordine dei medici e distretti socio-sanitari sulla situazione della sanità nel territorio e quindi medicina territoriale, la questione delle Usca, il ruolo dei medici di base, l’assistenza domiciliare ai malati Covid e quella in ospedale ma anche a tutti quelli che soffrono di altre patologie; uno su tematiche sociali e quindi assistenza socio-economica e di come i comuni gestiscono questi servizi ai cittadini con l’Anci. Infine uno sul tema scuola e trasporti, cruciale in questo momento delicato e che dovrà essere seriamente affrontato per tempo programmando azioni certe, cosa che finora non è stata fatta”.
“I trasporti restano comunque nodo centrale anche adesso – aggiungono sul tema degli autobus cittadini troppo affollati, per i quali si dovrebbe intervenire aumentando le corse – per questo ci auguriamo che non venga bloccata la selezione dei nuovi autisti Amat, così da potenziare il servizio urbano, essendo essenziale e fondamentale”. Dal Prefetto la garanzia di farsi portavoce delle richieste dei sindacati ai tavoli già attivati con tutte le istituzioni, Protezione Civile, Commissario regionale per l’emergenza Covid, e di convocare le parti sociali al tavolo con Anci e Asp sulle questioni sanitarie e sociali.