Aiuti a 29 Città d’arte: 9 al Sud, 5 in Sicilia. 500 mln per gli esercizi commerciali nel centro storico
L’elenco delle “Città d’arte” destinatarie dei contributi a fondo perduto è stato formulato in base al rapporto tra turisti stranieri e residenti. Tra di esse, cinque capoluoghi siciliani.
Da Venezia a Palermo, sono 29 le città d’arte ad alta vocazione turistica i cui esercizi commerciali aperti al pubblico nei centri storici godranno del contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge Agosto, su proposta del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Il DL Agosto, su cui sono incardinati i fondi, approvato dal Consiglio dei ministri venerdì 8 agosto “salvo intese” e giunto a ben 115 articoli, è in bollinatura da parte della Ragioneria di Stato e sarà pubblicato a giorni sulla Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento di sostegno alle “Città d’arte” – ricorda una nota del Mibact – stanzia oltre 500 milioni di euro da destinare a un parziale ristoro per i soggetti che svolgono attività di vendita di beni o servizi al pubblico che abbiano subito un calo del fatturato di almeno un terzo rispetto al 2019, dovuto alla assenza di turismo internazionale. Il contributo verrà determinato sulla base di una percentuale variabile applicata alla differenza tra fatturato e corrispettivi di giugno 2020 con quelli di giugno 2019.
L’elenco completo delle città d’arte coinvolte, realizzato in base al rapporto tra presenze di turisti stranieri e residenti, comprende Venezia (rapporto pari a 42,6), Verbania (26), Firenze (21,5), Rimini (15,3), Siena (11,6), Pisa (9,9), Roma (7,6), Como (7,2), Verona (6,4), Milano (5,8), Urbino (5,7), Bologna (4,2), La Spezia (4,2), Ravenna (4,2), Bolzano (4,1), Bergamo (3,8), Lucca (3,7), Matera (3,4), Padova (3,3), Agrigento (3,3), Siracusa (3), Ragusa (3), Napoli (2,2), Cagliari (1,8), Catania (1,7), Genova (1,6), Palermo (1,3), Torino (1,3) e Bari (1,3).