Alluvione Messina, sindaco De Luca stanzia 500mila euro, ddl Calderone per intervento Regione. Mercoledì vertice con Musumeci

Nubifragio e alluvione lampo a Messina e in provincia, sul lato tirrenico. Allagamenti e frane. Miccichè: Presto in Aula il ddl. Pronti a stanziare fondi per la Città dello Stretto come per Palermo”.

Stamattina una prima alluvione lampo si è verificata stamani a Messina. Nel pomeriggio violenti nubifragi anche nel messinese tirrenico: sono caduti fino a 190 mm di pioggia in poche ore.
Danni, allagamenti e grandi disagi alla viabilità, anche lungo l’autostrada A20 Palermo-Messina. Per motivi di sicurezza è stato chiuso il tratto autostradale che collega Falcone a Messina.A causa della bomba d’acqua caduta su Messina, è franata la collina sopra la strada Panoramica dello Stretto a Messina. Terra rocce e detriti sono caduti sull’arteria, interrompendola.

“Ho depositato ieri un disegno di legge a mia firma, che all’origine prevedeva lo stanziamento di un milione di euro per i danni causati dall’alluvione che si è abbattuto in questi giorni a Messina, arrecando tanti disagi, specie nei borghi marinari di Ganzirri e Torre Faro, ma anche in provincia, come a Barcellona, Terme Vigliatore, Castroreale e zone limitrofe”, afferma il Capogruppo di Forza Italia al Parlamento Siciliano, on. Tommaso Calderone. “Per tale motivo chiederò di implementare le somme non solo secondo criteri quantitativi ma anche geografici. La provincia messinese infatti non vale meno di Palermo, per la quale sono stati finanziati interventi per l’allagamento del sottopasso del 15 luglio scorso. Il ddl depositato prevede che per il reperimento delle somme da destinare al comune di Messina ed i comuni coinvolti dalla calamità, sia rimodulata la programmazione delle risorse extraregionali relative ai fondi FSC e/o FESR. Qualora non saranno concesse, già da ora prometto battaglia perché non ci sono città di serie A e città di serie B. Siamo tutti siciliani e come tali dobbiamo essere trattati, senza campanilismi”.

L’alluvione abbattutasi questo pomeriggio nel Messinese sarà al centro di un vertice convocato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per mercoledì pomeriggio a Palermo, a Palazzo Orleans. Vi parteciperanno i rappresentanti della Prefettura e dei Comuni maggiormente colpiti, il capo della Protezione civile regionale, il capo del Genio civile di Messina e il direttore della Struttura contro il dissesto idrogeologico.
Intanto, il governatore ha sentito nel pomeriggio il prefetto della Città dello Stretto, Maria Carmela Librizzi, ed è stato in costante contatto con il responsabile della Protezione civile Salvo Cocina, che già nelle prime ore ha attivato gli uomini per gli interventi prioritari.“Siamo vicini come governo regionale  – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci –  alle popolazioni colpite dal nubifragio. Vogliamo esserlo anche con i fatti. Ecco perché dal vertice dovrà venir fuori un programma di interventi concreti per tentare di porre fine a questo continuo calvario. Non è la prima volta che si contano i danni in quelle realtà e non sarà l’ultima se non si lavora subito per eliminarne alcune cause,  legate anche alla mancata pianificazione del territorio e a una disordinata crescita urbanistica che in alcuni Comuni mostra adesso gli effetti devastanti”.

“La città di Messina sta vivendo gli stessi identici momenti di terrore che abbiamo conosciuto a Palermo lo scorso 15 luglio. Così, come abbiamo approvato in tempi brevissimi una legge che stanzia per il capoluogo siciliano 900 mila euro per risarcire chi ha subito danni, la stessa cosa faremo per la Città dello Stretto. Già dalla prossima settimana predisporremo un intervento legislativo come quello che è stato adottato per Palermo”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, sull’alluvione di Messina.