“Pecore in redazione”, passo falso dell’assessore Razza contro i giornalisti. Interviene Assostampa
Dopo il recente post Facebook dell’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, che raffigurava il presidente Conte in arresto tra due Carabinieri, altro incidente istituzionale “mediatico” per il Governo Musumeci, questa volta dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, cui non piacciano le critiche dei giornalisti.

Razza ha pubblicato oggi nella sua pagina FB un post in cui raffigura un gregge di pecore con il commento dileggiante: «I nemici ra cuntintizza si avviano in redazione».
Pronta la risposta di Assostampa Sicilia, il sindacato unitario dei giornalisti.
“Ci fa piacere che l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, trovi il tempo – tra i tanti impegni della sua alta carica – di dilettarsi sui social con immagini bucoliche”, riporta la nota della Giunta regionale di Assostampa Sicilia-Fnsi.
“Forse si rilassa così, ricorrendo alla natura, nei frangenti gravosi come quello che lo ha costretto ad ammettere che i dati sulla diffusione del coronavirus in Sicilia erano sbagliati. Per fortuna in eccesso. Ma sbagliati.
I giornali, i tg, le agenzie e i siti fra ieri e stamattina ne danno conto. Tutti insieme, come le pecore, lascia deliziosamente e delicatamente intendere Razza postando su FB l’immagine di un gregge. E infatti filosofeggia in siciliano sui nemici della contentezza che ‘vanno in redazione’. Quel riferimento alla redazione, e dunque alla simpatica equivalenza fra giornalisti e ovini, poi è stato eliminato da quella frase infelice. Ringraziamo Razza per l’onestà: in qualche modo confessa sempre i suoi errori”.
Forse sarebbe opportuno che il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che peraltro è iscritto all’Ordine dei Giornalisti, spiegasse ai suoi assessori che rivestire un’alta carica istituzionale impone un comportamento adeguato nell’esprimersi pubblicamente, anche e soprattutto sui mezzi di comunicazione.
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