Elezioni amministrative Sicilia: si vota in 62 Comuni, alle urne il 4 e 5 ottobre. Ballottaggio il 18
Oltre 800mila siciliani saranno chiamati al voto quest’autunno per rinnovare l’amministrazione del proprio comune. Secondo rinvio causato dall’emergenza coronavirus. Soli capoluoghi Agrigento ed Enna.
La data delle elezioni comunali doveva inizialmente essere quella del 24 maggio, poi spostata al 14 giugno. Ora la giunta regionale ha deciso le date del 4 e 5 ottobre, con l’eventuale ballottaggio due settimane dopo, il 18.
Nei 62 comuni coinvolti, le urne saranno aperte per tutta la giornata di domenica – dalle 7 alle 22 – e la mattina del lunedì, fino alle 14. Lo scrutinio comincerà subito dopo.
Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna. Oltre che nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale (52 enti), si voterà anticipatamente anche a Casteltermini in provincia di Agrigento, San Pietro Clarenza nel Catanese, Partinico e Termini Imerese in provincia di Palermo e Floridia nel Siracusano, attualmente commissariati e a Camastra e San Biagio Platani nell’Agrigentino, Bompensiere in provincia di Caltanissetta, Trecastagni nel Catanese e Vittoria in provincia di Ragusa, sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri.
Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono: Marsala nel Trapanese, Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, Carini e Partinico nel Palermitano, Augusta in provincia di Siracusa e Vittoria nel Ragusano.
Questo l’elenco completo degli enti che andranno al voto (18 con sistema proporzionale e 44 con il maggioritario. A essere eletti saranno 872 consiglieri.
Provincia di Agrigento (9): Agrigento (proporzionale, 24 consiglieri assegnati), Camastra (maggioritario, 10), Cammarata (maggioritario, 12), Casteltermini (maggioritario, 12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte (maggioritario, 12), Ribera (proporzionale, 16), San Biagio Platani (maggioritario, 12) e Siculiana (maggioritario, 12).
Provincia di Caltanissetta (4): Bompensiere (maggioritario, 10), Mussomeli (maggioritario, 16), Serradifalco (maggioritario, 12) e Villalba (maggioritario, 10).
Provincia di Catania (8): Bronte (proporzionale, 16), Mascali (maggioritario, 16), Milo (maggioritario, 10), Pedara (maggioritario, 16), San Giovanni La Punta (proporzionale, 16), San Pietro Clarenza (maggioritario, 12), Trecastagni (maggioritario, 16) e Tremestieri Etneo (proporzionale, 16).
Provincia di Enna (6): Enna (proporzionale, 24), Agira (maggioritario, 12), Centuripe (maggioritario, 12), Nicosia (maggioritario, 16) , Pietraperzia (maggioritario, 12) e Valguarnera Caropepe (maggioritario, 12).
Provincia di Messina (12): Barcellona Pozzo di Gotto (proporzionale, 24), Basicò (maggioritario, 10), Giardini Naxos (maggioritario, 12), Graniti (maggioritario, 10), Limina (maggioritario, 10), Malvagna (maggioritario, 10), Milazzo (proporzionale, 24), Mirto (maggioritario, 10), Naso (maggioritario, 12), Raccuja (maggioritario, 10), San Salvatore di Fitalia (maggioritario, 10), Savoca (maggioritario, 10).
Provincia di Palermo (16): Aliminusa (maggioritario, 10), Caltavuturo (maggioritario, 12), Carini (proporzionale, 24), Godrano (maggioritario, 10), Isola delle Femmine (maggioritario, 12), Lascari (maggioritario, 12), Misilmeri (proporzionale, 16), Partinico (proporzionale, 24) Polizzi Generosa (maggioritario, 12), Pollina (maggioritario, 10), San Mauro Castelverde (maggioritario, 10), Santa Cristina Gela (maggioritario, 10), Scillato (maggioritario, 10), Termini Imerese (proporzionale, 16), Trabia (maggioritario, 16) e Villabate (proporzionale, 16).
Provincia di Ragusa (2): Ispica (proporzionale, 16), Vittoria (proporzionale, 24).
Provincia di Siracusa (2): Augusta (proporzionale, 24) e Floridia (proporzionale, 16).
Provincia di Trapani (3): Campobello di Mazara (maggioritario, 16), Gibellina (maggioritario, 12) e Marsala (proporzionale, 24).