Coronavirus, bandi Asp per infermiere a 12 euro lordi l’ora

Equo compenso in emergenza. Amato e Agugliaro (Confintesa Sanità Sicilia e Confintesa UGS Medici Palermo): 12 euro lordi per ora il valore di un infermiere e 10,50 euro per un operatore socio sanitario, a Palermo e Siracusa, durante le pandemia del COVID-19.

In questi momenti di emergenza sanitaria mondiale sono apparsi tutti i punti deboli del S.S.N., dovuti ad anni di tagli alla sanità, sia in termine di budget che di personale: pochi posti letto, personale ridotto all’osso, apparecchiature elettromedicali, DPI e presidi insufficienti, che costringono gli operatori sanitari a lavorare non in sicurezza.

A causa dello status quo sopra descritto, molte Aziende Ospedaliere ed ASP, hanno pubblicato avvisi pubblici urgenti, con lo scopo di reclutare infermieri. In data 13/03/2020 è stato pubblicato, sul sito dell’ASP Palermo (https://www.asppalermo.org/concorsi.asp), un avviso pubblico urgente per far fronte alla carenza di personale infermieristico ed OSS (operatore socio sanitario): tale avviso ha fatto molto clamore, perché agli infermieri (assunti con partita iva e contratto di natura collaborativa) viene offerto un compenso lordo orario di 12 euro per gli infermieri e di 10,50 euro per gli OSS. In qualsiasi momento, questa scelta in violazione al principio dell’equo compenso sarebbe stata deprecabile e poco rispettosa per la tipologia di lavoro e la professionalità offerta nel settore dagli infermieri professionali e dagli OSS, ed a maggior ragione in questo drammatico momento per il mondo intero, in cui essere un sanitario che lavora in ospedale o su una ambulanza significa esporsi maggiormente ad essere infettati e ad ammalarsi, una simile politica risulta ancor più offensiva ed incomprensibile.

Questo proposte lavorative assurde sono la motivazione per cui moltissimi infermieri, continuano a rifiutare gli incarichi. Questa tendenza può essere invertita, ma solo quando si inizierà a dare una opportuna valutazione alla professione infermieristica: il minimo che potrebbero fare le ASP di Palermo e Siracusa, sarebbe quello di offrire almeno un contratto a tempo determinato. Aggiungiamo inoltre che chiederemo l’intervento dell’Opi di Palermo e della Fnopi a tutela della dignità della professione infermieristica”, così dichiarano Domenico Amato, segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Renato Agugliaro, segretario Provinciale Confintesa UGS Medici Palermo.