Potabilità acqua Palermo: Asp chiede al Sindaco ordinanza che inibisce l’uso. Atteso l’esito degli esami in corso
L’Asp 6 sta esaminando ora l’acqua dei prelievi del 5 marzo per gli esiti preliminari. Ottimismo sulla qualità, che Amap controlla ogni giorno, intervenendo se è il caso anche con maggiore clorazione dell’acqua imessa nella rete idrica.
Salute dei cittadini e norme vigenti impongono massima prudenza e rispetto delle procedure sanitarie, come risulterebbe finora avvenuto.
In riferimento alla potabilità dell’acqua in alcune zone della città di Palermo, l’Asp di Palermo comunica che personale del Sian (Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione) ha effettuato in data 25 febbraio campionamenti dell’acqua presso i serbatoi di Petrazzi Alto e Petrazzi Basso, che alimentano, con altri, la rete idrica della città. I campioni sono stati analizzati dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp (laboratorio accreditato “Accredia”) ed hanno dato esito di non conformità. In data 28 febbraio tale esito è stato comunicato all’Amap ed al Servizio Igiene e Sanità del Comune.
A seguito degli interventi realizzati dall’ente gestore, nella giornata del 5 marzo sono stati effettuati nuovi campionamenti di controllo. Sono in corso le procedure di analisi che richiedono tempi tecnici di circa 72 ore per conoscere gli esiti definitivi.
In questo momento, comunica l’Asp, un gruppo di professionisti è al lavoro presso le sedi dell’Asp per accertare gli esiti preliminari che, se conformi, consentiranno l’utilizzo dell’acqua per uso potabile da subito.
Intanto, dalle analisi sui campioni prelevati il 25 febbraio, i cui risultati sono stati trasmessi ad Amap il 28 febbraio, sono risultate alcune presenze superiori a quelle consentite per Solfati e Alluminio ed altri agenti inquinanti.
Amap si è immediatamente attivata per la verifica della usabilità dell’acqua per uso umano, anche con interventi di maggiore clorazione, monitorando costantemente fino al 5 marzo e lungo tutta la rete di distribuzione interessata la qualità dell’acqua.
Da tutti gli esami eseguiti in tutti i punti di presa e per tutti i giorni verificati risulta che “non vi e’ alcun problema di carattere microbiologico nell’acqua distribuita in rete”.
Nonostante ciò, e non avendo potuto provvedere ad ulteriori esami autonomi successivi al 25 febbraio, l’ASP, ha richiesto in data odierna l’emissione di una Ordinanza sindacale che il Sindaco, quale autorità sanitaria cittadina non può non firmare.
“Specialmente in una situazione di già grave nervosismo legato alla situazione sanitaria del paese – dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – è auspicabile che da parte di tutti vi sia la massima collaborazione per non alimentare psicosi di alcun genere. L’Amap controlla l’acqua distribuita in rete ogni singolo giorno, cosa che non avviene per tanti altri soggetti che vendono acqua presunta potabile. Sono certo che nessuno in Amap si sognerebbe mai di distribuire acqua non di qualità.
Allo stesso tempo mi aspetto che l’azienda curi con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.
Ecco il testo del comunicato diffuso dall’Amap sull’inidoneità al consumo umano delle acque distribuite tramite i serbatoi Petrazzi Alto e Basso.
“In ottemperanza all’Ordinanza Sindacale del Comune di Palermo n. 27/OS del 06/03/2020, assunta di seguito alle analisi effettuate dall’Asp 6, in data 25/02/2020, si informa che è inibito, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi Alto e Basso per il consumo umano, ai sensi del D. Lgs 31/2001 e succ. modifiche ed in particolare per i seguenti utilizzi:
– come bevanda;
– per le imprese alimentari;
– per la reidratazione e ricostituzione di alimenti;
– per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati;
– per le pratiche di igiene personale che comportino ingestione, anche se limitata, di acqua come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale.
Le zone interessate dal provvedimento, evidenziate in giallo nella planimetria sono: Lungomare Cristoforo Colombo, Mondello, Partanna Mondello, Zen, Marinai Alliata, Giusino, Castelforte, Pallavicino, Villaggio Ruffini, Lanza Di Scalea, San Lorenzo-Villa Adriana, Sottorete 5 Libertà, Cruillas-Baida, Strasburgo, Lazio, Leoni, Fante, Resuttana-San Lorenzo, Cruillas-Santuario, Sottorete 11 Noce Uditore.
Si informa che, l’Amap spa ha aumentato la clorazione delle acque in rete che sono costantemente monitorate ed i recenti controlli analitici effettuati, non hanno evidenziato criticità.
Di seguito all’invio dei nuovi rapporti di prova, da parte dell’ASP 6, saranno assunte le conseguenti determinazioni.”
Aricò: “Acqua inquinata a Palermo, anzi forse… Disinformazione sulla pelle dei palermitani”
“Centinaia di migliaia di palermitani in allarme per colpa di una grave disinformazione. Dire prima che l’acqua non è idonea al consumo umano e poi, nell’arco di poche ore, sostenere invece che non ci sarebbero rischi, è molto grave”, afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima. “In un momento particolarmente delicato dal punto di vista dell’igiene come quello che stiamo vivendo per l’emergenza Coronavirus, nelle abitazioni cosi come negli ospedali, di tutto ci sarebbe bisogno tranne che di dilettanti allo sbaraglio. Si faccia chiarezza sulle responsabilità di questa disinformazione sulla pelle dei palermitani». Lo , commentando le dichiarazioni contrastanti che si sono succedute oggi da parte di Amap, Comune e Asp relativamente alla presunta inidoneità al consumo umano dell’acqua in gran parte di Palermo”.