USB : “Scuola, Ex Lsu-Ata e Storici ad un passo dalla stabilizzazione”
Con la firma ottenuta dall’USB del Decreto interministeriale per l’assunzione dei lavoratori ex LSU ATA e Appalti Storici negli istituti scolastici – avvenuta il 20 novembre al MIUR, mentre circa 800 lavoratrici e lavoratori per tutta la giornata, anche sotto la pioggia, hanno mantenuto il presidio davanti alla sede ministeriale – è stato compiuto un passo fondamentale per la stabilizzazione.
” Nel corso dell’incontro che si stava tenendo al MIUR – spiega una nota dell’USB – tra il sottosegretario all’Istruzione, on. De Cristofaro, il dott. Greco, Direttore delle risorse umane e finanziarie, e una nostra folta delegazione in rappresentanza delle varie regioni presenti in piazza, è arrivata la copia bollinata dal MEF e firmata dagli altri tre ministri competenti, che dopo un necessario passaggio alla Corte dei Conti, avvia le procedure finali per la selezione e la conseguente immissione in ruolo. Il MIUR ci aveva già comunicato nel corso dell’incontro che la piattaforma informatica per la compilazione delle domande era già stata testata e che nel bando erano state accolte queste nostre richieste: possibilità di optare per province diverse da quella indicata nella domanda, per ovviare ad eventuali esuberi tra gli aventi diritto; utilizzo delle risorse derivanti da pensionamenti nel corso dei prossimi mesi per la trasformazione degli eventuali contratti part time in full time”.

Insomma, con la firma del Decreto finisce un ventennio di sfruttamento e di umiliazioni per il personale del comparto: “Basta – si legge nel comunicato nazionale congiunto USB Lavoro Privato e USB Lavoro Pubblico – con gli appalti, basta con le ditte e consorzi che per più di vent’anni hanno accumulato profitti alle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici addette ai servizi di pulizia, decoro e piccola manutenzione negli istituti scolastici. Dal prossimo anno si cambia!”.
Per mesi – si apprende dal comunicato – da quando il 31 dicembre 2018 nella Legge di Stabilità era stata decisa l’internalizzazione di questo servizio e l’assunzione degli addetti a partire dal 1° Gennaio 2020 nelle scuole, “abbiamo assistito ai pesanti tentativi delle imprese” e alla posizione assunta da CGIL CISL UIL, di ostacolare questa decisione, spesso trovando ascolto anche presso il MIUR, arrivando a bloccare nel luglio scorso la pubblicazione del Decreto e continuando a muoversi quanto meno per ritardarne l’attuazione.
Adesso il Decreto è alla valutazione della Corte dei Conti.
“Non appena il Decreto sarà licenziato dalla Corte dei Conti – conclude il comunicato – sarà immediatamente pubblicato, dando il via alla presentazione delle domande.
Grande soddisfazione di USB, che con tenacia per oltre 20 anni ha portato avanti questa difficile battaglia insieme a tutti i lavoratori e lavoratrici che ci hanno dato fiducia e che finalmente vedranno riconosciuti il loro sacrosanto diritto a condizioni di lavoro dignitose. Questa lunga vertenza insegna a tutti e tutte che si può vincere e che la lotta paga, se condotta con tenacia e partecipazione”.
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