Parco Libero Grassi ad Acqua dei Corsari, deputato Aldo Penna annuncia sciopero della fame

“Da oggi, per i prossimi giorni, inizio uno sciopero della fame per sollecitare l’amministrazione comunale sulla necessità di velocizzare i tempi per la presentazione del progetto del bando di bonifica e disinquinamento del parco pubblico intitolato a ‘Libero Grassi’, nell’ex discarica di «Acqua dei Corsari» a Palermo”, ha annunciato Aldo Penna, deputato M5s alla Camera.
“Libero ha rappresentato e rappresenta il riscatto e la ribellione alla tracotanza mafiosa e perciò è importante aprire alla pubblica fruizione quel parco che porta il suo nome, perché quella zona della città inerme, così come tutte le altre periferie, seguano il suo esempio, liberandosi dall’influenza culturale della mafia, riaffermando i valori di libertà e democrazia”.
“Comune di Palermo e Regione da anni promettono il recupero del parco Libero Grassi e della costa sud della città, ma a parte qualche intervento di pulizia non si è visto granché”, dice il presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo Paolo Caracausi (Idv). “Il parco, il fiume Oreto e l’eliminazione degli scarichi fognari abusivi devono essere una priorità per le istituzioni, se vogliamo che questo tratto di litorale torni al suo antico splendore e che si recuperi il rapporto con il mare”.
“Il recupero del parco Libero Grassi è essenziale per riqualificare e rilanciare la costa sud di Palermo: da troppi anni i residenti della Bandita, di Acqua dei Corsari e Romagnolo aspettano di vedere rifiorire un litorale che negli anni ‘60 era il fiore all’occhiello della nostra città e che grazie al connubio mafia-politica è diventato una discarica a cielo aperto, distruggendo la flora e la fauna marina – continua Caracausi – Il consiglio comunale deve essere pronto ad approvare il Pudm (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo) che, mi auguro, l’assessore Catania porterà presto in Aula”.
“Auspichiamo che al più presto il Dipartimento regionale per l’acqua e i rifiuti ci trasmetta la bozza di Convenzione da sottoscrivere, passaggio senza il quale non si può andare avanti nell’importante percorso per il recupero e la fruibilità del Parco Libero Grassi.”
Lo ha dichiarato l’assessore Giusto Catania in merito alla situazione di stallo del progetto, approvato a novembre dello scorso anno dalla Giunta comunale e finanziato a febbraio dalla Regione, per il recupero dell’area di circa 11 ettari che si trova lungo la costa sud della città.
“Il Comune è pronto alla sottoscrizione della Convenzione – prosegue l’Assessore Catania – ma la stesura del documento è compito del Dipartimento regionale che, ci risulta, in atto è privo di un Dirigente.
Soltanto dopo la stipula della Convenzione, la Regione potrà emettere il Decreto di finanziamento e si potrà quindi dare avvio alla progettazione e realizzazione dei lavori.”
“La Regione ha già finanziato a Palermo 11 milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei corsari, dove è prevista la realizzazione del Parco urbano intitolato a Libero Grassi”, conferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.
Si tratta di un’area di circa 11 ettari che verrà recuperata e messa in sicurezza anche attraverso la piantumazione e la realizzazione di barriere protettive. Il decreto di finanziamento è subordinato alla sottoscrizione di una convenzione che sarà firmata dall’Ufficio competente per le operazioni. Gli uffici mi assicurano che non c’è alcun grave ritardo anche perché nel frattempo il Comune deve preparare il progetto di bonifica esecutivo che deve andare in conferenza di servizi. Ho sentito il dirigente generale del dipartimento Acque e rifiuti, Salvo Cocina, e mi ha assicurato che l’iter va avanti. Il Servizio non è privo di dirigenti perché una volta scaduto il contratto del vecchio responsabile si è subito insediato il nuovo. Ad ogni modo, nell’ottica di una fattiva e leale collaborazione, lunedì verificheremo lo stato delle procedure per restituire prima possibile questa area alla collettività”.
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