Migranti, sbarcano i minori da Open Arms. Faraone: ora Salvini ha paura di inchiesta

Dopo due richieste del presidente del Consiglio Conte al ministro dell’Interno del suo Governo di far sbarcare subito i minori dall’Open Arms, Matteo Salvini obbedisce.

“Come al solito il capitano, quando il gioco si fa duro, come per i 49 milioni, per la vicenda Savoini, per la Diciotti e per la crisi di governo, si riscopre un coniglietto”. Così il senatore del Pd, Davide Faraone.
“Non c’è la manifestazione di nessuna leale collaborazione nei confronti di Conte da parte di Salvini nello sbarco dei minori dalla Open Arms. E meno che mai una ritrovata coscienza umanitaria. Semplicemente, avendo saputo che la procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona e violenza privata ed essendosi consigliato con Giulia Bongiorno, quella che non fa più il ministro ma il suo avvocato a tempo pieno, avrà capito che questa volta rischia grosso. Essendo oltretutto finito in minoranza in parlamento e non avendo più la copertura del presidente del Consiglio, che anzi da buon avvocato si è tutelato non con non una, ma con due lettere indirizzate a lui, non ci sarà nessuna giunta per le autorizzazioni che questa volta gli salverà il sederino”.

“Siamo sempre più in presenza di una lampante violazione del diritto nazionale ed internazionale ad opera di un Ministro dell’Interno che, di fronte a pronunciamenti del Tribunale, pensa di poter ‘concedere’ soluzioni parziali a proprio piacimento”, ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente Anci Sicilia. “È sempre più evidente che non esiste alcuna ‘emergenza migranti’ bensì una emergenza legalità“.