Liberato motopesca mazarese “Tramontana” fermato e trasferito in Libia

Il motopesca mazarese “Tramontana” fermato ieri da una motovedetta libica e trasferito nel porto di Misurata è stato liberato questa sera e sta lasciando la Libia.

Nino Carlino, presidente Distretto della Pesca
Nino Carlino, presidente Distretto della Pesca

Grande soddisfazione per la soluzione della vicenda, che ha tenuto in apprensione la comunità siciliana ed in particolare quella di Mazara del Vallo, è espressa dal presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, che nell’annunciare il rilascio del peschereccio “Tramontana” (con sette membri di equipaggio), dichiara: “un grande plauso va all’attività incessante messa in campo dalla Farnesina e dalle Autorità Militari e Civili impegnate nella soluzione della vicenda”.
“In queste ultime 24 ore – sottolinea Carlino –  sono stato in contatto con le massime Autorità Diplomatiche, con il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, con gli assessori regionali Edy Bandiera e Mimmo Turano e con i rappresentanti dei militari. Infine sottolineo come il tempestivo intervento della Marina Militare Italiana questo pomeriggio abbia scongiurato un altro sequestro di un peschereccio mazarese nello stesso areale, pertanto va un ulteriore ringraziamento alla Marina e all’azione diplomatica messa in campo dal ministero Affari Esteri”