“PSR al 95%, Sicilia tra le prime Regioni”, assessore Bandiera replica a Foti e Pagana, M5S, su fondi UE agricoltura. Lo Giudice, Udc: “235 mln a rischio, oltre 400 ricorsi”
Le deputate Ars Pagana e Foti: “Bandi PSR scritti con i piedi. Rischio disimpegno delle somme con la Regione che dovrebbe poter dare copertura attraverso il proprio bilancio”.
Rincara la dose Lo Giudice, che denuncia le centinaia di ricorsi sui criteri di formulazione della graduatoria, che sarebbero stati modificati in corso d’opera.
L’Assessore Edy Bandiera replica alle deputate 5 stelle all’ARS, Foti e Pagana sui fondi UE per lo sviluppo rurale. Nessun “rischio disimpegno” delle somme del PSR. La Sicilia tra le prime regioni d’Italia per spesa già erogata, con il 95% del Programma già impegnato.

“Bandi scritti letteralmente con i piedi, agricoltori a bocca asciutta nonostante gli investimenti, una pioggia di ricorsi e misure totalmente insufficienti a coprire i beneficiari. Ad esempio per la misura 10.1 B del PSR ci sono domande accolte in graduatoria per oltre 164 milioni per il quinquennio, a fronte di una disponibilità di soli 25 milioni di euro, secondo i dati aggiornati a marzo. Il nuovo PSR è servito addirittura a pagare la passata programmazione. Gli agricoltori sono le vere vittime di una politica e di una burocrazia folle e irresponsabile”. Le dichiarazioni delle deputate del Movimento 5 Stelle all’Ars Angela Foti ed Elena Pagana a margine dell’audizione in commissione Commissione Attività produttive, cui era stato invitato l’assessore regionale all’agricoltura Bandiera. L’audizione era stata convocata per fare il punto sulle questioni relative al biologico, sulle misure a superficie, sul piano zootecnico e sulla prossima riprogrammazione PSR.
“Nessun rischio disimpegno somme per il PSR. La Sicilia si conferma tra le prime regioni d’Italia per la spesa relativa al PSR con il 95% del Programma già impegnato (vale a dire 2 miliardi e 77 milioni) e oltre 642 milioni di euro già erogati ai beneficiari, per una percentuale del Programma pari a circa il 30%, dati aggiornati a giugno 2019”. Così l’Assessore regionale per l’ Agricoltura Edy Bandiera replica a quanto dichiarato dalle deputate 5 stelle all’ARS, Pagana e Foti. “Mi chiedo piuttosto dove fossero le deputate, in particolare la Foti, presente nella precedente legislatura, nei cinque anni del Governo Crocetta, quando venivano compiute le scelte oggi oggetto di critica, posto che nel loro comunicato, di fatto, si legge una non condivisione forte e sostanziale verso tutte le scelte compiute da quel Governo”, prosegue Bandiera. “Abbiamo ereditato una programmazione già definita e con ciò, raschiando il fondo del barile, abbiamo messo in campo misure attese dagli agricoltori, come viabilità rurale e il biologico. Soltanto nel primo semestre del 2019 abbiamo pubblicato 17 bandi per oltre 128 milioni di euro e abbiamo approvato 9 graduatorie definitive per 363 milioni di euro”.
“Per quanto attiene la Misura 4.1 del PSR Sicilia, Sostegno a investimenti nelle aziende agricole, com’è noto, è giunta ad approvazione la graduatoria definitiva. Misura per la quale, nel bando originario che abbiamo ereditato, erano stati stanziati 100 milioni di euro. Nonostante i numerosi contenziosi ereditati, per i quali si attendono ancora gli esiti, attraverso un’intensa attività abbiamo iniziato ad emettere i primi decreti di finanziamento. Nel frattempo, vista l’importanza della misura si è ritenuto di procedere con un nuovo bando, più aderente all’esigenze dell’ agricoltura siciliana. Con i 40 milioni di euro disponibili, riusciremo a finanziare un numero considerevole di aziende”. Per quanto concerne invece la Misura 10.1 B Metodi di gestione delle aziende ecosostenibili, è stato messo a bando quanto previsto dal piano finanziario del Programma.
L’Assessore Bandiera fa sapere che già dalla prossima seduta della Commissione Attività produttive è disponibile ad un confronto ampio e trasparente.

Intanto Danilo Lo Giudice ha presentato una interpellanza al Governo regionale, chiedendo chiarimenti sulle modalità di compilazione delle graduatorie emanate dal Dipartimento Regionale dell’Agricoltura. A generare il rischio per oltre 235 milioni di fondi PSR derivante dai contenziosi (oltre 400, secondo il parlamentare messinese), sarebbe il fatto che “i criteri di formulazione della graduatoria sarebbero stati modificati in corso d’opera, dopo che i candidati avevano presentato le proprie istanze di finanziamento”. La graduatoria finale sarebbe infatti stata stilata prevedendo una ripartizione dei fondi fra le diverse sottoazioni previste, invece che tramite una graduatoria unica basata sui punteggi ottenuti dai progetti. Per Lo Giudice, “questo rischia di vanificare lo sforzo di coloro che hanno puntato su progetti di alta qualità, per altro con costi di progettazione non indifferenti, aprendo la porta a centinaia di ricorsi che di fatto potrebbero del tutto bloccare la graduatoria e l’utilizzo dei fondi comunitari.”
Di fronte a questo rischio, Lo Giudice “confida nell’attenzione e nella sensibilità del Governo e dell’Assessore Edy Bandiera affinché siano scongiurati ulteriori ritardi, oltre quelli causati dal Governo Crocetta e che hanno portato ad una serie di altri ricorsi su altri bandi dell’Agricoltura”.
(In copertina: Elena Pagana, deputata M5S, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera)
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