Divinità in Campidoglio: ritrovata testa di statua di età imperiale durante gli scavi archeologici del Foro Traiano a Roma

Emozionante ritrovamento nel Foro Traiano da parte degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, impegnati negli scavi di via Alessandrina.

Ritrovata una splendida testa di statua in marmo bianco di età imperiale (I ac-V dc) di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Secondo la sovrintendenza, per le sue caratteristiche è riconducibile alla figura di una divinità.

Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno. Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, che ringrazio, hanno ritrovato durante gli scavi in via Alessandrina una testa di statua in marmo bianco di età imperiale in ottime condizioni di conservazione. Forse raffigurante una divinità… Una meraviglia”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Per i tecnici della Sovrintendenza il ritrovamento è stata una “bellissima sorpresa”. Il vicesindaco di Roma con delega alla Cultura, Luca Bergamo, è il primo a postare sui suoi social l’immagine della scoperta ai piedi del Campidoglio: una testa con i capelli ondulati che sembrano leggermente raccolti, ancora ricoperta da un leggero strato di terra.

“È appena emersa dagli scavi di via Alessandrina questa bellissima testa. Ringrazio la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che cura gli scavi”, afferma Bergamo. “Presto daremo informazioni più accurate, intanto le diamo un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma”. Gli scavi in corso di via Alessandrina sono finalizzati al progetto di unificazione dei Foro di Traiano.

Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 24 maggio. Successivamente è seguita una nota della Sovrintendenza capitolina, nella quale si legge: “Questa mattina i nostri archeologi impegnati nello scavo di via Alessandrina, hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale, di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Per le sue caratteristiche iconografiche potrebbe rappresentare una divinità. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – continua la nota –  grazie a un atto di mecenatismo del Ministero della Cultura dello Stato dell’Azerbaijan, che ha donato un milione di euro, ha avviato lo scavo e la conseguente eliminazione del tratto iniziale settentrionale di via Alessandrina. La rimozione del segmento stradale, per circa una trentina di metri di lunghezza, permetterà di porre in comunicazione, anche visiva, il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. Sarà dunque possibile apprezzare la reale, originaria estensione di questa parte del Foro e coglierne l’intera ampiezza da via dei Fori Imperiali sino alle pendici del Quirinale. La via Alessandrina costituisce la testimonianza superstite dell’esteso quartiere creatosi, a partire dal XVI secolo, nell’area dei Fori Imperiali e completamente distrutto per l’apertura di via dell’Impero, inaugurata nel 1932, ora via dei Fori Imperiali”.