La questione femminile all’Assemblea nazionale Democrazia e Lavoro Cgil

Colla: “La contrattazione deve imporsi sulla conciliazione dei tempi di vita”.

La questione femminile al centro del dibattito che si è tenuto questa mattina all’hotel Magaggiari di Cinisi, nel corso dell’Assemblea nazionale di Democrazia e Lavoro Cgil.
“Il nostro impegno – ha detto la scrittrice Vera Pegna – guarda alla questione femminile, ma non si limita a quello: le nostre rivendicazioni sono volte alla rinascita di un movimento di costruzione di alternative. Per farlo, le nostre armi sono studiare, fare rete, farci sentire. E rompere, fino a quando non ci avranno ascoltate”.
Secondo il vice segretario generale Cgil, Vincenzo Colla, “abbiamo bisogno di rivedere la questione femminile nella contrattazione. Abbiamo bisogno di fare una contrattazione che sia in grado di portare a casa risultati diffusi sui tempi di conciliazione di lavoro e di vita, sui tempi soggettivi. Abbiamo bisogno di una contrattazione che dia risposta anche sul fronte dell’evidente differenza salariale, assurda dal punto di vista delle conoscenze e delle competenze. Ma a parità di condizioni, le retribuzioni restano ancora evidentemente diverse”.
Nel pomeriggio, al via il momento di confronto sul ruolo della sinistra sindacale, preceduto dall’intervento del fratello di Peppino, Giovanni Impastato. “Il mio – ha detto impastato – non è soltanto un saluto, ma la testimonianza del nostro impegno. Perché le battaglie di Peppino sono attualissime sia nel metodo, ma anche nei contenuti, soprattutto sul fronte dell’impegno culturale: quello che bisogna fare oggi per contrastare l’imbarbarimento, per mandare un messaggio educativo alle nuove generazioni”.