Palermo Calcio nelle mani di holding neo-nazista. Consiglieri Sinistra Comune: “Scelta inaccettabile”
“Non si può rinnovare la convenzione con il Comune per lo stadio, sarebbe un disonore alla memoria di Renzo Barbera che sfuggì alla fucilazione nazista,” dichiarano contro la cessione del Palermo i consiglieri comunali di Sinistra Comune, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.

“Le notizie di queste ore sono preoccupanti: riteniamo necessaria una presa di posizione di Mauro Balata, Presidente della Lega Calcio di Serie B.
Mentre la squadra è impegnata nel tentativo difficile di riconquistare la serie A, è inaccettabile che si consegni la passione sportiva di un’intera città nelle mani di un gruppo di neo-nazisti che sembra utilizzare la finanza globale per fare propaganda xenofoba e razzista. Tale scelta sarebbe in contraddizione anche con i valori dello sport e con le politiche inclusive ed antirazziste promosse dalla Fifa e dalla Uefa.
Il gruppo di Sinistra Comune non consentirà che il patrimonio della città finisca nelle mani di soggetti politici che, secondo la Costituzione Italiana, potrebbero essere dichiarati fuorilegge.
Se si dovesse confermare l’acquisizione da parte di Arkus – concludono i consiglieri di Sinistra Comune – non vi sarebbero le condizioni per rinnovare la convenzione dello stadio col Palermo Calcio, anche per non disonorare la memoria Renzo Barbera, storico Presidente a cui è intestato lo stadio, che nel luglio del 1943, quando era un giovane militare, sfuggì alla fucilazione dei nazisti saltando da un camion tedesco”.
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