Francesco Privitera, quasi quarant’anni di misteri sulla sua morte ad Isola delle Femmine
Francesco Privitera, medico catanese ma residente ad Isola delle Femmine, dov’è morto oscuramente il 25 febbraio 1980. Era consigliere comunale del Pci.

Un incidente stradale, un tamponamento: però non si è trovata l’auto tamponante.
Il dott. Privitera possedeva il suo studio medico in via Roma ad Isola delle Femmine, e per le sue competenze era particolarmente apprezzato dalla popolazione locale e non solo. Professionalmente era collaboratore del professore Filosto di Palermo. Nel privato era impegnato politicamente nel PCI, nelle cui liste era stato eletto consigliere comunale di Isola delle Femmine, alle amministrative del 1978. Peccato che mai nessuno dei vecchi compagni ne parla e/o ne ha celebrato le esequie, né lo ha commemorato al Comune. Il silenzio del suo partito è sempre stato sospetto.
La tumulazione immediata senza autorizzazione del giudice di turno della Procura e ancor peggio senza avere svolto autopsia sul cadavere, nonostante l’evento traumatico e inspiegabile.
Ma non sconvolge solo l’assordante silenzio, ma tutta una serie di fatti gravi verificatesi a seguito delle indagini. Per esempio, il fermo di un camion che trasportava 80 fusti di rifiuti radioattivi, il successivo ritrovamento di un deposito, sempre in quella zona, a Passo del Coniglio, di almeno 600 fusti di rifiuti radioattivi, che turba profondamente gli investigatori rispetto alla possibilità che tali rifiuti provenissero dalla stessa zona. Nell’82 si sviluppano indagini più approfondite, in loco, e negli ambienti imprenditoriali della zona cominciano ad emergere sospetti, altri sottovoce cominciano ad individuare un ipotetico responsabile.
Per il momento, fermiamoci qui perché sarà organizzata una giornata di studio nei prossimi mesi per fare un nuovo punto sulla vicenda.
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