Il Palermo e la vita spericolata
Non più tutti contro tutti, ma tutti insieme a tutti.
Quando lunedì scorso durante la conferenza stampa ho avuto modo di ascoltare lo sfogo, perchè di questo si è trattato, di Rino Foschi comprensibilmente per lui anche liberatorio delle tante tensioni accumulate nel precedente fine settimana, sono rimasto colpito dai giudizi non particolarmente teneri tanto per usare un eufemismo, espressi dal neo Presidente, anzi dal Direttore, sull’operato degli inglesi, Richardson & Co. per intenderci, nel periodo, buon per noi breve, in cui si sono instaurati nella sede della Società in apparente discontinuità con la vecchia proprietà. In quel momento, non so perchè, ma mi è venuto in mente Shakespeare al quale avrei voluto rispettosamente dirgli: “giusto come dice il tuo Amleto che c’è del marcio in Danimarca ma guarda che in Inghilterra… mancu babbìano”; ma William il finale in siciliano l’avrebbe capito? Comunque, come si suol dire: “acqua davanti…” e quel che segue.
E adesso in Viale del Fante? Mentre la squadra attualmente occupa nella classifica di serie B uno dei due posti utili che porterebbe, come speriamo e ci auguriamo, alla fine del campionato direttamente al sospirato salto in massima categoria, la Società rosanero risulta essere una barca provvisoriamente a remi in urgente attesa di un più adeguato motore, con forti difficoltà di navigazione in quanto imbarca acqua per via dei numerosi buchi presenti nello scafo, uno dei quali è stato fortunatamente e provvidenzialmente tappato in questi giorni grazie ad un intervento finanziario “last minute” che per come si erano messe le cose ha avuto del Mirri…acoloso! Ma ce ne sono tanti e grossi ancora da “attuppare”.
Rimango ancora in metafora marinara per constatare che a rendere più sicura l’entrata conclusiva in porto ci sarà un “faro”, prima parzialmente spento, rappresentato dalla ritrovata compattezza dell’ambiente. In pochissimi giorni improvvisamente e sorprendentemente si è passati dal tutti contro tutti al tutti insieme a tutti: protagonista in particolare la quasi totalità della tifoseria rosanero che ricompattandosi ha orgogliosamente reagito con passionalità all’appello-Bellusci e razionalità, sottintendendo le notevoli presenze al “Barbera” anche come forte segnale di incoraggiamento lanciato a chi, non importa se italiano, inglese, americano, cinese, lappone, polinesiano purchè serio e “finanza-dotato”, fosse interessato a rilevare, ci auguriamo prestissimo, l’intero pacchetto azionario dell’U.S. Città di Palermo.
Oggi un Rino Foschi, presidente pro-tempore, battagliero più che mai con l’ammirevole intento di assicurare un futuro migliore alla Società, alla maniera cantata da Vasco Rossi obiettivamente sta affrontando, suo malgrado, (ne avrebbe fatto volentieri a meno) “una vita piena di guai”; sosteniamolo noi tifosi in ogni forma possibile, spendiamoci senza se e senza ma giornata dopo giornata facciamo di tutto per rendergliela meno spericolata.