Formazione e sportellisti: Lagalla e Ippolito a Roma per tutele sociali e occupazione dei lavoratori fuoriusciti

Ricerca di un percorso condiviso tra governo nazionale e regionale per assorbimento dei lavoratori nei bacini della formazione, varie misure di continuità, sostegno e agevolazione pensionistica.

Si è riunito a Roma ieri, presso il Ministero del Lavoro, il tavolo, già richiesto nello scorso mese di agosto dal presidente Nello Musumeci e dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla, per approfondire la situazione relativa ai lavoratori della formazione professionale e degli sportelli per l’impiego rimasti senza occupazione.
Il confronto che proseguirà nelle prossime settimane – una seconda riunione è infatti prevista per la fine del mese di febbraio – ha riguardato, in questa fase preliminare, l’analisi della situazione generale, anche alla luce dei nuovi strumenti di tutela sociale e lavoristica, previsti dalla recente normativa nazionale (quota 100 e reddito di cittadinanza).
Il governo regionale, nella circostanza rappresentato dagli assessori Roberto Lagalla e Mariella Ippolito, ha esposto le azioni adottate, nel corso dell’anno, per assicurare la ripresa delle attività formative e, al contempo, ha rappresentato, sulla base dei dati disponibili, l’esigenza di ulteriori tutele sociali a favore dei lavoratori fuoriusciti e di ricerca delle modalità di assorbimento occupazionale degli sportellisti.
Presenti il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi, e i presidenti delle competenti commissioni parlamentari di Camera e Senato, Andrea Giaccone e Nunzia Catalfo, i rappresentanti del Ministero del lavoro hanno preso atto di quanto comunicato ed hanno confermato la necessità di un percorso condiviso tra governo nazionale e regionale per giungere ad azioni finalizzate, oltre che al sostenibile assorbimento dei lavoratori all’interno dei bacini della formazione e delle politiche attive del lavoro, alla riqualificazione occupazionale di una parte di essi e all’accompagnamento della restante parte verso misure di continuità delle tutele sociali e di agevolazione pensionistica.

Lagalla dichiara: “Il governo nazionale ha oggi recepito l’istanza di confronto già da noi avanzata la scorsa estate. Si avvia così la necessaria interlocuzione su specifiche aree di crisi e su temi che impongono, per loro natura, la concorrente responsabilità delle istituzioni nazionali e regionali”.