Giunta Musumeci propone prelievo dal fondo pensioni regionali, Armao: “Coperture tecniche provvisorie”. Fava: “I soldi dei lavoratori non sono bancomat”. Cisl: “Vigileremo”
“Dopo aver attaccato i diritti sociali, il Governo Musumeci attacca i diritti dei lavoratori regionali”.
Lo ha dichiarato Claudio Fava con riferimento alla proposta fatta dal Governo per la riduzione del fondo per l’anticipo del TFR.
La possibilità di richiedere un anticipo del TFR non è infatti un privilegio ma un diritto di ciascun lavoratore, per far fronte a necessità personali quali possono essere le spese mediche o acquisto della prima casa. Si tratta di soldi dei lavoratori, non di un bancomat con cui la Regione pensa di colmare il disastro dei propri conti. Come per i fondi sottratti al sociale, ancora una volta, questo governo non riesce a trovare altre soluzioni che tagliare diritti”.
Cisl FP, il segretario generale Montera: “Prelievo dal Fondo Pensioni? A pagare non siano i lavoratori”
“Preoccupati dalle variazioni di bilancio approvate dalla Giunta, vigileremo affinché a pagarne le conseguenze non siano i lavoratori regionali”. A dirlo è Paolo Montera, segretario regionale della Cisl Fp Sicilia, commentando il prelievo da nove milioni di euro che l’assessore all’Economia Gaetano Armao ha annunciato dal Fondo Pensioni Sicilia per coprire la quota di disavanzo quantificata dalla Corte dei conti. In particolare si tratta di risorse del capitolo “Somme per anticipazioni in conto buonuscita da erogare tramite il fondo pensioni”, ovvero degli anticipi del Tfr che i dipendenti possono richiedere all’ente previdenziale regionale. “L’assessore – prosegue Montera – ha spiegato che si tratta di ‘coperture tecniche’ e che le risorse prelevate quest’anno potranno essere ricollocate già con la prossima legge di stabilità. Controlleremo che ciò avvenga, a tutela dei diritti dei lavoratori della pubblica amministrazione regionale, perché non debbano essere loro a pagare per errori commessi in passato da altri”.