DDL Consumo del suolo. Campo, M5s: ottima idea, già presentata a mia firma lo scorso settembre

No alla cementificazione: “Di Pasquale fa ping pong con sé stesso”.

Il ddl di Nello Di Pasquale (Pd) sembra una sorta di copia di quello presentato lo scorso settembre a mia firma, spiega la deputata Ars Stefania Campo (M5s), che ironizza sul fatto che si tratta di un’iniziativa che proprio non ti aspetti da chi, come sindaco di Ragusa, “ha portato avanti politiche di cementificazione selvaggia” delle periferie che hanno depauperato il centro storico del capoluogo ibleo, oggi per il 45% inabitato.

“Apprendiamo di un disegno di legge contro il consumo del suolo di Nello Di Pasquale. Una iniziativa legislativa che fa un certo effetto se si considera che, quando era sindaco di Ragusa, Di Pasquale abbia portato avanti politiche di cementificazione selvaggia in zone agricole e oggi a quanto pare si sia redento”. Stefania Campo, documenti alla mano, sottolinea come l’appena depositato disegno di legge del collega all’Ars Nello Di Pasquale sul consumo di suolo pubblico, non solo sia una sorta di copia di un disegno di legge M5S già esistente, depositato a settembre 2018 ma che sia diametralmente opposto alla politica portata avanti dallo stesso Di Pasquale da amministratore locale. “Di Pasquale ha probabilmente ascoltato e apprezzato il video che pochi giorni fa ho pubblicato sui miei canali, dove parlavo di un mio disegno di legge ed è rimasto fulminato sulla via di Damasco. Il disegno di legge stop al consumo di suolo esiste già a mia firma ed è stato caricato il settembre scorso. Il collega – spiega ancora la deputata – avrebbe fatto prima e con meno sforzi a sostenere questo piuttosto che presentarne uno molto simile. Non mettiamo bocca sulle manie di protagonismo, siamo comunque contenti che Di Pasquale abbia cambiato idea e quindi ci aspettiamo un sostegno in questa direzione. Il lavoro di centinaia di commercianti di Ragusa è distrutto ma non è mai tardi per porre rimedio nonostante sembra che il collega Di Pasquale stia giocando una partita di ping pong con se stesso: prima allarga a dismisura la città facendo trasferire le persone in periferia e ora le vuole riportare in centro con lo stop al consumo del suolo” – conclude Campo.