Beni confiscati alla mafia, i consiglieri della VII Circoscrizione di Palermo chiedono di sapere a chi sono stati assegnati
I consiglieri della Settima Circoscrizione del Comune di Palermo hanno chiesto nuovamente di conoscere a chi siano stati assegnati i beni confiscati alla mafia, che uso ne viene fatto e se sono state verifiche sulle attività che vi si svolgono.
La delibera di Consiglio con cui era stata approvata la stessa richiesta, attraverso interrogazione con risposta scritta per la quale a tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta né scritta né verbale, risale allo scorso 20 febbraio.
“In numerosissime sedute durante le attività consiliari gli scriventi più volte hanno richiesto risposte in merito alla deliberazione e interrogazione”, affermano oggi i consiglieri firmatari Armetta, Costantino, Galioto, Gottuso, Puma e Sandovalli, che hanno reiterato la richiesta. “Si interroga il presidente della VII Circoscrizione di Palermo e si desidera una risposta scritta: quali sono le motivazioni per le quali a tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta all’atto deliberativo in argomento? Chi sono stati i beneficiari dei beni confiscati alla mafia? Che uso ne fanno? Sono state eseguite verifiche sulle attività per cui sono state assegnati i beni ai beneficiari?
Il silenzio assordante su tale questione, ci fa temere per la trasparenza della legalità, e qualora la risposta non pervenisse entro i termini regolamentari, gli scriventi adiranno presso altre autorità comprese quelle giudiziarie per ottenere risposte trasparenti”.