La vittoria di Petralia Soprana: le Madonie e il bisogno di un futuro diverso

Due volte sul trono dei Borghi d’Italia negli ultimi 4 anni. Le Madonie fanno il bis e dopo Gangi (2014) anche Petralia Soprana sbaraglia la concorrenza e conferma la vitalità dei paesi che compongono il comprensorio montano.

Chiesa madre SS Pietro e Paolo a a Petralia Soprana
Chiesa madre SS Pietro e Paolo a a Petralia Soprana

Stiamo parlando di una delle porzioni più affascinanti e suggestive della Sicilia, luoghi dove il verde e la neve hanno il sopravvento su sole e mare e la storia è composta da pagine diverse di quelle che hanno segnato negli anni il racconto dell’isola. Lassù sono diversi anche per cultura e tradizioni, e del resto mare e monti rappresentano due poli opposti anche in questa terra dove la contaminazione non ha risparmiato nessun angolo, sia esso fatto di sabbia o di pietre.

La vittoria di Petralia Soprana è motivo d’orgoglio per tutta la comunità montana e anche per il Parco delle Madonie che legittimamente esulta attraverso le parole del suo Commissario, Salvatore Caltagirone, che ha l’arduo compito di mediare tra gli interessi altrettanto legittimi di tutti i Comuni del territorio e fare la sintesi necessaria affinché lo sviluppo di questo territorio corrisponda a un’immagine che comincia a prendere forma.

Nel giorno del trionfo – perché di questo si tratta – sarebbe fallace limitarsi solo a fare la hola, magari potrebbe essere utile chiedersi i motivi per cui non è stato ancora possibile sommare tutti gli addendi unici e straordinari di questa porzione di paradiso e farne un prodotto unico e appetibile anche sui mercati italiani ed esteri e non buono solo per una gita fuori porta.

Intanto un brindisi è d’obbligo e un applauso a tutti quelli che si sono stretti attorno a Petralia Soprana e grazie al televoto hanno saputo consolidare la vittoria madonita. Ecco, il prossimo passo potrebbe essere quello di provare a transitare dalla Tv ai social, a una comunicazione meno ingessata e più creativa, creare le premesse per quel tocco di modernità necessario a trasferire verso un pubblico più ampio e differenziato la suggestione di questi antichi borghi.